C’è¨ un po’ di Salento nel successo di Rocco Hunt

Il videoclip del brano Nu jorno buono di Rocco Hunt è¨ stato ideato e girato dal giovane regista brindisino Mauro Russo, in arte ‘Calibro 9’.

Leggendo il testo, senza sapere niente, nessuno immaginerebbe mai di essere davanti alle parole di una canzone. Ancor meno rap. Se poi a cantarle è un ragazzo salernitano poco più che 18enne ecco che lo stupore diventa un sentimento quasi condiviso. Quando con il suo baffetto, che di certo non ha nascosto quel viso pulito, con la sua aria un po’ spaurita un po’ coraggiosa come è giusto che sia per un ragazzo della sua età è salito sul palco del teatro Ariston, non uno qualunque, Rocco Hunt ha dimostrato di essere quello che è: un artista che nulla ha da invidiare ad altri con alle spalle gavette di tutto rispetto. È vero, forse a qualcuno un po’ agée avrà destato qualche perplessità ma calato il sipario, vinta l’ambita statuetta, si è capito il vero valore di quel brano dal titolo che ne ha tradito subito la provenienza «Nu juorno buono».

Rocco Hunt non solo ha cantato anche in dialetto («Il mio accento si deve sentire») con quel pizzico di orgoglio che non guasta mai ma lo ha fatto provando a parlare ai giovani di un problema vecchio: la terra dei fuochi, quella inquinata dai rifiuti tossici in Campania. Un po' scugnizzo. Un po' riflessivo ed intellettuale. E pure ganzo, visto che piace, eccome se piace, a giudicare da come lo seguono e lo applaudono sui social le sue fan.

Ma nel successo del rapper campano c’è anche un po’ di Salento. Non solo nel brano «Nu juorno buono» in cui c’è la firma di  Fabio Clemente, in arte Mr. Ketra, beatmaker dei Boom Da Bash, gruppo che è riuscito ad imporsi nel panorama musicale italiano e non solo. Anche il videoclip, che su youtube vanta già quasi 2 milioni e mezzo di visualizzazioni, è curato dal salentino Mauro Russo per Calibro9. Il giovane videomaker è ormai un volto noto. Basta fare un giro sul suo sito ufficiale per capire come il regista brindisino, di San Pietro Vernotico per l’esattezza, collabori già da tempo con molti grandi nomi della scena musicale italiana. Proprio in questi giorni infatti, Rocco Hunt a parte con cui aveva già lavorato (guardasi l’ammore overo), il nome di Mario Russo appare anche nell’ultimo singolo «Drive Solo» di Noyz Narcos. Il sesto estratto dall’album Monster, vero e proprio capolavoro del rap italiano, diventato in poco tempo uno dei dischi più apprezzati per originalità, potenza ed efficacia comunicativa, non ha deluso i fan, abituati al meglio grazie allo stile unico e graffiante di quello che da tutti è considerato il poeta maledetto della capitale.



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