Copertina contro Matteo Salvini: “Chi tace è complice”. Emma Marrone e i Negramano sposano la battaglia di Rolling Stone

Anche i Negramaro e Emma Marrone hanno aderito all’appello lanciato dalla rivista Rolling Stone che ha usato la copertina per dire: ‘Noi non stiamo con Salvini”

«Noi non stiamo con Salvini» è la scritta inequivocabile apparsa sulla copertina con i colori della pace scelta da Rolling Stone per il nuovo numero, in edicola dal 5 luglio. «Da adesso chi tace è complice» si legge in calce.

Una presa di posizione chiara quella della storica rivista musicale che ha voluto intraprendere una “battaglia di civiltà” contro le politiche del Ministro dell’Interno e Leader della Lega.

Non serve utilizzare le parole “razzismo” e “immigrazione” per far capire l’intento. Bastano poche frasi con cui si invitano musicisti, attori, scrittori e figure legate al mondo dello spettacolo e alla tv ad aderire all’iniziativa: «Fa male vedere, giorno dopo giorno, un’Italia sempre più cattiva, lacerata, incapace di sperare e di avere fiducia negli altri e nel futuro. Un’Italia rabbiosa e infelice. Fa ancora più male prendere atto che questa rabbia si è fatta potere. Non vogliamo che il nostro Paese debba trovare un nemico per sentirsi forte e unito. Per questo non possiamo tacere» si legge nell’editoriale firmato dal direttore Massimo Coppola.

«I valori sui quali abbiamo costruito la civiltà, la convivenza, sono messi in discussione. Ci troviamo costretti a battaglie di retroguardia, su temi che consideravamo ormai patrimonio condiviso e indiscutibile. I sedicenti “nuovi” sono in realtà antichi e pericolosi, cinicamente pronti a sfruttare paure ancestrali e spinte irrazionali. Dobbiamo opporci a chi ci porta indietro, a chi ci costringe a diventare conservatori. Not in my name, non nel mio nome, nel nostro nome. Questo dev’essere chiaro, da subito. Così com’è chiaro che solo provando a stare insieme possiamo tornare ad avere un presente, e immaginare il futuro», conclude.

Nell’elenco dei firmatari spuntano molti volti noti salentini e pugliesi: Emma Marrone, Caparezza, i Negramaro, lo stilista Ennio Capasa, Diodato e Domenico Procacci.

Mentana prende le distanze

Fra i nomi presenti nella lunga lista pubblicata dal magazine c’è anche quello del direttore del Tg di La7, Enrico Mentana che ha prontamente smentito di aver accettato di aderire alla protesta: «Con sorpresa – si legge sul post pubblicato sulla sua pagina Facebook – ho trovato il mio nome tra gli aderenti a questa iniziativa (a meno che ‘Enrico Mentana, giornalista’ non sia un omonimo). È un caso di malcostume, trasandatezza, sciatteria? Non so, non ho ancora letto la rivista. So però che il suo direttore mi aveva chiesto l’adesione, e la risposta è stata chiara… ‘No’».

Lapidario il commento del vicepremier Salvini: “L’appello artisti? I milionari aprano loro ville. Io tiro dritto, porti chiusi. I firmatari sono radical chic”.



In questo articolo: