Lidia Cocciolo a 360 gradi. Da “Saranno Famosi” al mondo dello spettacolo

Intervista a Lidia Cocciolo. La giovane artista salentina, reduce dal talent “Saranno Famosi” si svela a Leccenews24.it e racconta il suo nuovo disco “Voglio Cantare” e la sua passione per il mondo dello spettacolo

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La cantante e attrice, Lidia Cocciolo racconta le sue esperienze con delle interessanti dichiarazioni che fanno ben sperare i suoi fan per il futuro.

L’intervista per Leccenews24.it

Lidia, quando è iniziata la passione per il canto?
È iniziata da piccola, già a 6 anni ho inciso per lo Zecchino D’oro “Il passerotto”che è la continuazione della canzone di mio padre “La giacca rotta”.
Da piccola ho studiato anche pianoforte fino a 13 anni.

Quando hai deciso di provare ad entrare nella scuola di “Saranno Famosi”?
I clienti del ristorante dei miei genitori mi sentivano cantare durante le serate in cui mi esibivo solitamente.E mi spingevano per iscrivermi ai casting dell’allora “Saranno Famosi” (era il 2002/2003 l’anno in cui vi erano anche Giulia Ottonello e Anbeta Toromani). Appena 18enne feci il provino, per gioco, accompagnando una mia amica. Dopo un mesetto mi chiamarono per la master class e poi dovetti fare il provino per entrare definitivamente nella scuola a settembre. Terminata quest’esperienza, mi si è presentata l’occasione di lavorare su Canale 5 a “Buona Domenica” con Maurizio Costanzo.

Se dovessi descriverci com’è veramente Maria De Filippi, come ce la racconteresti?
Maria De Filippi è una donna straordinaria, che regge una baracca immensa, molto dolce, accogliente e molto attenta alle esigenze dei ragazzi. Quando in TV vedete che ci sono dei momenti in cui si rapporta con i ragazzi, non lo fa perché è davanti alle telecamere. Lei è proprio così realmente.

Dopo la musica, hai incominciato a studiare teatro raccontaci dove hai iniziato
Ho iniziato a studiare nell’accademia di teatro a Roma (La Fonderia delle Arti di Giampiero Ingrassia). Figlio di Ciccio Ingrassia.

Quando hai avuto modo di mettere a frutto ciò che ti è stato insegnato?

Il Musical “Footlose”(con Kevin Bacon) mi ha dato la possibilità di mettere in pratica quello che ho imparato. Ed anche grazie allo spettacolo musicale “Sogno di una notte di mezza estate” di Giorgio Albertazzi.

Hai lavorato molto nel mondo dello spettacolo soprattutto nel piccolo schermo. Dicci qualche esperienza che hai fatto
La prima in assoluta è stata Distretto di Polizia, dove ho fatto la comparsa in una puntata. Poi tanti film, come “L’Isola” come coprotagonista, (la protagonista era Blanca Romero Ezama) insieme a Marco Foschi e Alessandro Borghi.
Braccialetti Rossi; (che è stata un’esperienza dove ho potuto vedere la grande energia che ci mettevano i ragazzi erano un gruppo unito).
Don Matteo; (mi ha colpito molto Terence Hill, ha un grande bontà d’animo. Nino Frassica invece è veramente simpaticissimo). E poi anche “L’ultima ruota del carro”, di Giovanni Veronesi.

C’è qualcuno a cui ti aspiri per il mondo teatrale?
In realtà prendo molto spunto dalle esperienze che faccio. Quelle ti permettono di crescere. Se vuoi sapere chi ammiro, i nomi sono tanti, da Carolina Crescentini, a Elena Sofia Ricci, passando per Anna Foglietta.

Veniamo invece, nuovamente, alla musica. Hai inciso un singolo che si chiama “Voglio Cantare”, ce lo racconti?
“Voglio Cantare” perché nasce dall’esigenza di attirare l’attenzione verso la natura e verso gli altri.
È stato scritto a 4 mani con mio papà, e registrato nello studio di Antonio Bruno.
Una volta inciso, sono andato negli studi de “L’Arca del Blues”, l’ho fatto sentire, ed hanno deciso di produrlo.
Tra l’altro, con Francesco, ci sentiamo spesso, perché facciamo insieme gli spettacoli per il Pianoforte che dipinge, di cui io sono la voce narrante.

Per quanto riguarda l’aspetto musicale invece, a chi ti ispiri?
Anche qui i nomi sono molti.Ho un’aspirazione per Mina, Eva Cassidy, Sarah McLachlan. Da piccola ammiravo molto Giorgia. E moltissime altre.

Cosa hai in serbo per il futuro?
Stiamo lavorando per far uscire un disco prodotto dall’Arca Del Blues con varie collaborazioni. Ed ho fatto un film di Alessandro Zizzo (L’ultimo giorno del toro) con Michele Morrone, Gloria Radulescu e Davide Riondino.

Intervista realizzata da Riccardo Ciccarese