Teatro poliedrico e mattacchione. Presto sul palco la nuova produzione dei ‘Ragazzi di via Malinconico’

La compagnia teatrale dei ‘Ragazzi di via malinconico’ sono pronti a lasciarci a bocca aperta con una nuova produzione che li vedrà sul palco del teatro Garibaldi dal 7 al 10 aprile. Tutto pronto per stupire gli spettatori.

Non si sa mai cosa aspettarsi dagli istrionici artisti della compagnia teatrale gallipolina de "I Ragazzi di Via Malinconico" . Il clima è febbrile in attesa dei giorni che dal 7 al 10 Aprile vedranno il gruppo impegnato al Teatro Garibaldi, nella città vecchia di Gallipoli, con l’inedita rappresentazione di Sogno di una notte di mezza estate.

Da venti anni i RdVM  porta in scena pettacoli ‘fairy e faraonici’ , così li definisce il presidente della squadra Alberto Greco che abbiamo intervistato.

Come nascono i Ragazzi di via Malinconico?
Nasciamo nel 1996, nei capannoni del Carnevale gallipolino, come gruppo mascherato! Il tema era la favola di Cenerentola che noi rivisitammo in chiave trash: le dame erano tutte uomini pelosi e la cosa generò abbastanza scalpore, era una sorta di Bagaglino malriuscito ma da li è iniziato un percorso di crescita che poi ci ha portati a vincere ben otto edizioni della manifestazione.

Quale avvenimento ha segnato l’inizio dell’attività teatrale?
Non ce ne rendevamo conto, ma facevamo già teatro con i gruppi mascherati. Abbiamo iniziato a creare dei set itineranti che integravano un vero racconto. Poi l’incontro artistico con Graziana Arlotta, fresca di laurea in regia teatrale, ha sancito il passaggio dal teatro non verbale al teatro recitato. Iniziammo a lavorare a “Novecento”  e poi venne il momento del trittico di tragedie Antigone, Edipo Re e Medea. ‘900 ci piacerebbe riproporlo l’anno prossimo in una location speciale.

Sveliamo in anteprima ai lettori di Leccenews24 quale location?
Abbiamo puntato la spiaggia della Purità. Estate: gli attori reciterebbero in acqua ed il pubblico godrebbe dello spettacolo seduto sulla spiaggia.

Un’idea in pieno stile RdVM,  insomma! Un tratto caratterizzante i vostri spettacoli sono infatti le ambientazioni sperimentali e le scenografie opulente, colorate e curate nei minimi particolari. Se vogliamo in controtendenza rispetto alle pretese minimaliste di molte altre compagnie teatrali della zona.
Vero, è una questione di fedeltà verso la nostra storia e verso gli spettatori. Crescendo tra gli artigiani cartapestai e tra i carri allegorici la scenografia è stata il nostro grembo e, durante i primi spettacoli, anche una rete di sicurezza, se vogliamo: non avevamo un background di studi teatrali e temevamo che la nostra recitazione non fosse ‘all’altezza’ della situazione. Poi è anche un dovere verso il pubblico che paga il biglietto, diamo quello che vorremmo vedere.

Quali sono le principali influenze nelle vostre produzioni?
Sicuramente le attrazioni di Disneyland, le atmosfere di Tim Burton ed il teatro Greco di Siracusa: sono tutti elementi che contaminano le nostre opere.

Ringraziamo Alberto e, paghi delle ottime premesse, non ci resta che aspettare che il gruppo vada in scena con la commedia shakespeariana, affidata alla regia di Roberto Treglia. Per informazioni e prenotazioni rimandiamo alla pagina facebook del Teatro Garibaldi e vi diamo intanto una notizia in anteprima esclusiva: i RdVM stanno organizzando una stagione teatrale all’aperto presso il Parco Gondar

di Armenia Cotardo



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