​L’occasione è ghiotta: Delli Noci e Ruggeri stringono la mano a Salvemini per dare la spallata a Fitto

Manca solo l’ufficialità ma sembra ormai certo che Alessandro Delli Noci e l’Udc di Totò Ruggeri appoggeranno Carlo Salvemini, candidato del centrosinistra al turno di ballottaggio fissato per domenica, 25 giugno.

È lastricata di troppi rancori personali la strada che potrebbe condurre all’accordo con Mauro Giliberti, per questo Alessandro Delli Noci e i centristi di Totò Ruggeri hanno già scelto di virare verso Carlo Salvemini. Si tratta soltanto di attendere l’ufficializzazione sulla base degli accordi che l’ex assessore all’innovazione della giunta Perrone stringerà con la coalizione di centrosinistra. Ovviamente, il problema non è l’inviato di Porta a Porta che ha sposato la causa del centrodestra e che, da un punto di vista personale, incontra le simpatie di molti, ma di chi è considerato il nemico numero uno, quel Raffaele Fitto che non riesce più come un tempo ad aggregare intorno a sé il consenso.
  
Delli Noci e Ruggeri non ci stanno a tendere la mano al leader di Direzione Italia, a fargli da stampella nella sua Lecce nel momento in cui sembra essersi eclissata la sua stella, anzi l’impressione è che vogliano contribuire a dare la spallata definitiva, anche venendo a patti con quel candidato con cui al primo turno non hanno nemmeno voluto dialogare (tutti ricordiamo i commenti dell’UDC sulla scelta del PD di puntare sul figlio dell’ultimo sindaco di sinistra).
  
Certo, c’è la consapevolezza di salire su un carro che potrebbe non essere vincente (e in tal caso i centristi si accontenterebbero solo di sedere tra i banchi dell’opposizione) o che pur arrivando per primo, non avrebbe una maggioranza tale da consentire a Carlo Salvemini di dormire sonni tranquilli nel corso della consiliatura. Ma tant’è del centrodestra non ci si fida, si teme la mancanza del rispetto dei patti e quindi la scelta è segnata.
  
C’è anche un altro aspetto che bisogna considerare nel ‘calcolo’ di queste ore prima che siano resi noti gli “apparentamenti”. Come risponderà l’elettorato dellinociano davanti alla scelta di virare a sinistra. Molti – che ancora ricordano le parole al vetriolo di Salvemini a Delli Noci – chissà cosa faranno: ingoieranno il rospo e voteranno centrosinistra, torneranno alla casa madre o se ne staranno al mare evitando di andare a votare?



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