​’Nessuna conversione dei nostri elettori sulla via del ballottaggio’. I centristi difendono l’accordo Salvemini-Delli Noci

Prendono carta e penna i consiglieri eletti al primo turno, Marco Giannotta di Un’altra Lecce, Marco Nuzzaci per l’Udc e Marco De Matteis di Sveglia Lecce, per difendere la scelta del loro candidato sindaco di sposare il programma di Carlo Salvemini.

«È stata una campagna elettorale corretta e leale. È stata, non lo è più»: inizia con queste parole la nota congiunta dei consiglieri della coalizione di Alessandro Delli Noci eletta al primo turno che punta il dito contro il modo scelto dal candidato del centrodestra Mauro Giliberti di affrontare questi giorni precedenti allo storico appuntamento con il ballottaggio di domenica, 25 giugno.
  
A far passare Alessandro Delli Noci come un “traditore” e i suoi elettori come “ingannati” da un accordo che è teso soltanto a far rinascere Lecce, i consiglieri centristi proprio non ci stanno e prendono carta e penna per difendere la bontà di una iniziativa politica che è, invece, attesa da tanti come l’unica opzione possibile per mandare a casa il centrodestra dopo 20 anni di ininterrotto governo. 
  
«Insieme ad Alessandro Delli Noci abbiamo sposato un progetto in netta discontinuità con l’Amministrazione uscente – si legge – abbiamo sposato una nuova visione di città in cui contano la legalità, la trasparenza, la partecipazione e l’innovazione. Tutti i nostri elettori hanno scelto, con il voto libero e responsabile, il nostro modello di città, che nulla ha a che fare con quello dell’attuale Amministrazione. È per questo che oggi diciamo a Giliberti di smetterla».
  
La richiesta dei consiglieri è chiarissima: «smetterla di ritenere i nostri elettori un suo appannaggio, e di narrare vicende mitologiche (di rara fantasia) di conversioni sulla via del ballottaggio. Nessuno dei nostri elettori lo sceglierà, perché hanno ben capito che non si tratta di una battaglia personale, né tantomeno di destra contro sinistra: qui è in ballo il futuro di Lecce, una città che chiede la legalità e l’onestà che per tanti anni gli sono state negate, e noi con Alessandro Delli Noci e Carlo Salvemini siamo certi di poterle garantire».
  
«Evidentemente per Giliberti, Delli Noci e l’accordo stretto con Carlo Salvemini sono diventati un vero e proprio incubo che sta facendo perdere la necessaria calma e la dovuta serenità di giudizio», così sul tema interviene Marco Nuzzaci, consigliere dell’Udc eletto al primo turno e che avendo ricevuto il maggior numero di suffragi della sua coalizione.
  
«Stiamo ascoltando, in queste ore, un Mauro Giliberti tutto parole, che racconta il libro dei sogni su quello che diventerebbe Lecce in caso di un suo successo – continua Nuzzaci – troppo poco, invece, abbiamo ascoltato sulla triste eredità di cui è la perfetta continuità. È inutile che si continui a parlare di ciò che sarà poiché sarebbe molto più onesto spiegare tutti i motivi del declino di Lecce negli ultimi 10 anni. È evidente che solo con Carlo Salvemini la città potrebbe rinascere».  



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