​Ospedale di Copertino, Giliberti ‘Tutti i candidati sindaco di Lecce sposino la battaglia di Sandrina Schito’

‘Tutti i candidati sindaco di Lecce sposino la battaglia di Sandrina Schito a difesa dell’ospedale di Copertino per non ingolfare il Fazzi’: è l’appello di Mauro Giliberti, in corsa per conquistare la poltrona più alta di Palazzo Carafa.

«Se per salvare un ospedale bisogna essere in campagna elettorale allora sono pronta a dimettermi per tornare alle urne. Per il bene della collettività sono disposta a farlo. Forse solo così si può evitare l’ingiusto declassamento dell’ospedale “San Giuseppe” di Copertino». Non è solo una provocazione quella del primo cittadino, Sandrina Schito sul piede di guerra per salvare il nosocomio dal piano di riordino voluto da Michele Emiliano. Una decisione – a detta del Sindaco –  presa senza conoscere il territorio né le esigenze di ammalati e cittadini e che rischia di ‘gravare’ ancor di più sul “Vito Fazzi” di Lecce.  
  
«È chiaro – conclude il primo cittadino Schito – che Emiliano sta facendo campagna elettorale per la segreteria nazionale del Pd e per le amministrative, ma non cerchi consensi in spregio alla salute, che dovrebbe venire prima di tutto. Abbiamo già impugnato il piano di riordino con un ricorso e con ulteriori motivi aggiuntivi. La nostra battaglia andrà avanti. E non mancherà una profonda riflessione politica».
  
A pensare che la battaglia della Sindaca sia giustissima, da vera ‘sentinella del territorio’ è Mauro Giliberti, candidato sindaco per Lecce 2017 che non solo sposa in toto la guerra della Schito contro il declassamento dell’ospedale, ma invita anche i suoi competitor a fare lo stesso, indipendentemete dall’appartenenza politica.
  
«Se la Regione declasserà l’ospedale di Copertino – si legge nella nota a firma di Giliberti –  il Vito Fazzi diventerà una “barellopoli”, come è avvenuto nei grandi ospedali campani. Sarà ingolfato di pazienti costretti a recarsi in una struttura che doveva essere il presidio di eccellenza e che diventerà, invece, riferimento di un territorio troppo ampio. Quindi spogliamoci delle diverse appartenenze politiche e sosteniamo la battaglia di Sandrina Schito per la salute dei leccesi e dei salentini».  Battaglia che – secondo il candidato Giliberti – non fanno né l’assessore Leo, che è originario proprio di Copertino, né l’assessore Capone.



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