‘Disorganizzazione nei servizi turistici? Chi governa alla Regione si prenda le responsabilità’. Duro attacco di Blasi alla Capone

Se Loredana Capone, assessore al turismo della Regione Puglia, si era detta indignata per i tanti disservizi relativi alla mobilità nel Salento che stanno pagando i turisti a stagione iniziata, Sergio Blasi ha ricordato a chi governa che la politica è assunzione di reponsabilità.

Che il rapporto tra i due non fosse idilliaco era cosa risaputa e che sulla candidatura alle comunali di Lecce nella primavera del 2017 si stia giocando tra il consigliere regionale del Pd (eletto a furor di popolo nelle ultime consultazioni del 2016) e l’assessore allo Sviluppo Economico e al Turismo di Via Capruzzi una battaglia non tanto sottotraccia per l’individuazione del candidato a sindaco del centrosinistra è una notizia di dominio pubblico, con l'ex sindaco di Melpignano che spinge per le primarie alle quali vorrebbe candidarsi e con l'avvocatessa leccese che preferirebbe aprire un tavolo per una candidatura che scavalchi i confini di un centrosinistra che a Lecce perde da vent'anni..

Ma che lo scontro esplodesse con la forza con cui è esploso in queste ore non era preventivato e forse nemmeno preventivabile. Fatto sta che a Sergio Blasi non è andata proprio giù l’indignazione di Loredana Capone sui disservizi che hanno dovuto subire i turisti nella giornata di domenica, allorquando sono rimasti bloccati sui binari della stazione di Lecce senza poter raggiungere Gallipoli e il sud Salento a causa dell’esaurimento dei posti sulla littorina prevista per compiere la tratta.

No, per Blasi chi ha responsabilità politica deve saper prendere onori e oneri della sua attività. Onori quando i numeri parlano dell’ennesimo boom turistico sul territorio; oneri dinanzi ai tanti disservizi che puntualmente ogni stagione si ripetono nel momento dell’accoglienza di chi sceglie il Salento come meta delle proprie vacanze, problemi di trasporto su rotaia che noi avevamo già anticipato qualche mese fa. Tutti problemi con cui devono fare i conti vacanzieri e imprenditori turistici: ricordate?

‘Mi spiace, ma dopo aver governato per quasi un decennio lo sviluppo economico di questa terra e da quasi un anno il settore del Turismo e della Cultura – parte in quarta Blasi contro la Capone – non si possono rilasciare interviste “indignate”. Ad avere il diritto di essere indignati sono i cittadini, i quali sono in continuazione inondati di numeri da capogiro sulla crescita delle presenze turistiche, sbandierati come un successo, numeri che poi si ritorcono contro chi li sbandiera nel momento in cui impattano con la disorganizzazione non solo del settore dei trasporti, ma di quello dell’accoglienza turistica in generale.’ 

Ricordiamo che Loredana Capone, pur non essendo stata eletta in Consiglio Regionale per una manciata di voti a causa di una legge elettorale un po’ bislacca che premia chi prende qualche centinaio di voti in liste più piccole e lascia a casa chi riceve migliaia di suffragi, era stata premiata dal Governatore di Puglia Michele Emiliano che l’aveva portata in Giunta. Non solo. A causa dello scivolone dell’ex assessore al turismo Liviano, il Presidente della Regione aveva affidato proprio alla politica leccese anche la delega al turismo. Inutile negare che sia Blasi che Abaterusso, all’interno del pd, a quel premio nel governo regionale ci tenevano e non poco, dall’alto dei loro consensi-fiume.

Fatto sta che oggi l’ex Sindaco di Melpignano non si è morsa la lingua ed ha preferito dire alla Capone ciò che pensa sugli errori della regione piuttosto che mandarle a dire in sordina: ‘Non si può – ha chiosato Blasi – dopo sette anni in giunta regionale fare la parte degli indignati. Io penso che l’assessore Capone, che in questa legislatura ricopre oltre al ruolo di Assessore allo Sviluppo Economico anche quello di Assessore alla Cultura e al Turismo, dopo aver annunciato per mesi la crescita del trend dei visitatori, centinaia e centinaia di incontri con gli operatori, molti avvenuti in streaming, la redazione di un Piano Strategico per il Turismo, non possa semplicemente scaricare sul malfunzionamento delle linee ferroviarie locali, pur conclamato, la responsabilità dei disservizi di fronte ai quali si trovano i turisti nel Salento’.

Eppure per Blasi basterebbe l’impegno serio e concreto per la metropolitana di superficie a risolvere il problema. Quindi, messaggio ai governanti di Lungomare Nazario Sauro: ‘Per essere espliciti, c’è o non c’è l’impegno per realizzare l’unica infrastruttura che cambierebbe il volto di questa terra, collegando tutto il Salento con Lecce e la città con l’aeroporto di Brindisi?‘



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