‘Ripartire dallo Sport’. La ricetta di Salvemini per una Lecce sportiva. Occhi puntati su Piazza Palio

Il candidato sindaco del centrosinistra Carlo Salvemini propone la sua ricetta in tema di sport. ‘Integrare la pianificazione sportiva con quella di rigenerazione urbana dovrà essere la priorità. Piazza Palio torni ad essere una palestra per tutti’.

“Lo sport è il principale strumento di coesione sociale, uno dei pochi mezzi che consenta di mettere tutti sullo stesso livello. Sarà allora questa la mission di un mio governo cittadino, puntando forte, di conseguenza, sulla rigenerazione urbana”. È la ricetta questa di Carlo Salvemini, candidato sindaco per il centrosinistra, che ha scelto l’area dell’Antistadio per presentare le sue idee di sviluppo sportivo.
 
Vuole uno sport sempre più aperto e accessibile a tutti l’attuale consigliere di opposizione a Palazzo Carafa, mettendo in cima della lista dei desideri l’attribuzione di una nuova funzione pubblica a Piazza Palio. “Non molti sanno – spiega Salvemini – che la Giunta Perrone, dando seguito a mie insistenti richieste, si è rivolta al tramonto del 2014 al Tribunale per la risoluzione contrattuale del project financing con il concessionario di Lecce Fiere, per inadempienze contrattuali.
 
Oggi siamo nella fase giudiziaria vera e propria e presto Lecce Fiere potrebbe essere smantellata del tutto. L’obiettivo allora è chiaro: da sindaco – promette Carlo Salvemini – il mio impegno sarà quello di rendere l’area una vera e propria palestra a cielo aperto, polifunzionale, accessibile a tutti e ben raccordata con le tante scuole che popolano la zona e con lo stesso Palazzetto dello Sport”.
 
Per farlo ci vorranno accordi e intese con il CONI, il Comitato paralimpico e tutte altre associazioni della costellazione sportiva leccese che – rimarca l’aspirante primo cittadino – “in questi anni non sono mai state coinvolte nell’elaborazione di un programma a lungo termine”.
 
Da qui la proposta – avvertita dal candidato sindaco come una vera necessità – di creare un Comitato per la gestione degli impianti sportivi cittadini. “Bisogna fare rete – dice – anche con l’Università, con la Provincia e, naturalmente, con l’Assessorato allo Sport”.
 
Ma per Salvemini lo sport è anche volano per la rigenerazione urbana. “Una delle priorità della programmazione urbanistica della mia giunta sarà l’aumento dei punti sport in tutti i quartieri, al contrario di quanto fa il Pug in discussione a Palazzo Carafa. Un punto sport, o playground, è un impianto sportivo leggero, sprovvisto di spogliatoi, e consistente in un campetto recintato da calcio o basket o pallavolo e rivolto alla fruizione degli abitanti di un rione”.
 
Ecco allora che al centro viene messo anche l’impianto sportivo “Luigi Montefusco”, quello noto a tutti come CONI. “Quell’impianto – spiega ancora il candidato del centrosinistra – è di proprietà comunale, è uno spazio pubblico. Sigleremo un accordo con l'Esercito – attuale gestore dell’area – perché il terreno adiacente rientri nella piena disponibilità del Comune e dia continuità di spazi e fruizione all'area valorizzando le sue enorme potenzialità. Come compensazione agevoleremo l'accordo con la Regione per assegnare ai militari i suoli di proprietà ERSAP adiacenti il campo ippico come peraltro il comando chiede da tempo, al fine di dotare  l'impianto di un ippodromo coperto, di una palestra per la scherma, di un centro per l'ippoterapia. Con fruizione aperta anche ai civili”.
 
Il grande progetto sportivo coinvolgerebbe anche le marine. “Ci sono 22 chilometri di costa – chiosa infine Salvemini – ad oggi fruite in modo spontaneo da ciclisti e podisti. L’obiettivo allora è quello di realizzare piste ciclabili vere, di concerto con il futuro Piano delle Coste”.
 
L’appello finale, quindi, Carlo Salvemini lo rivolge alle associazioni sportive. “Facciamo squadra, nutriamoci di reciproca fiducia, incoraggiamento, diamo tutti il nostro contributo e faremo di Lecce una città amica degli sportivi. È ora di farlo”.



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