‘Un progetto che osa per costruire un’altra Lecce’, l’UDC a sostegno del candidato sindaco Delli Noci

‘Noi un movimento di proposta, non di protesta’. L’UDC fa quadrato attorno ad Alessandro Delli Noci, candidato sindaco di Lecce in vista delle prossime amministrative. Oggi è avvenuta l’apertura ufficiale della Campagna Elettorale del polo moderato. ‘Si abbia coraggio ad osare’.

“Quella dell’UDC è una bellissima famiglia. La mia scelta è stata difficile e controcorrente, ma necessaria per costruire un’altra Lecce”. Così Alessandro Delli Noci, candidato a sindaco di Lecce in vista delle prossime amministrative 2017, saluta il pubblico presente in via 95esimo reggimento fanteria. Presso la sede provinciale del partito centrista, infatti, stamattina è avvenuta l'apertura ufficiale della Campagna Elettorale. L’UDC si vuole proporre ai cittadini del capoluogo salentino quale polo moderato ed assieme ad altre liste civiche in vista delle elezioni. Una riunione organizzata dal Segretario Cittadino, Carmelo Isola, che ha visto la partecipazione anche del segretario provinciale Salvatore Ruggeri e del Consigliere Provinciale Massimiliano Romano.  “Una città che in questi anni ha subito varie contraddizioni – ha rilevato Delli Noci – ma noi vogliamo creare opportunità per tutti”.

“Potevo tranquillamente starmene al posto mio nella giunta di centrodestra – continua – sebbene provassi un’insofferenza. Dovuta non al fatto che Perrone stesse effettuando altre scelte, bensì perché i partiti di centrodestra e centrosinistra oggi non sono più tra la gente”. “Di entusiasmo ne ho tanto, ed ha portato tanti cittadini ad affrontare una battaglia nuova, creando un movimento al quale oggi partecipa pure l’amico Sergio Ventura”, annuncia in occasione della conferenza stampa. “La sua è una storia politica differente. Quando andai a trovarlo, gli dissi che all'epoca ebbe il coraggio di chiudere il centro storico; quel coraggio, adesso, confluisce nell’economia di Lecce. C’è allora bisogno di un nuovo coraggio. Occorre ridisegnare la città e costruire un progetto che osa. Un progetto che guarda al futuro, ma senza mai perdere un fattore importante come quello della tradizione. Per questo il nostro programma politico ci può rilanciare in chiave europea e moderna”.

“Voi dovete aiutarmi a guardare la città non solo dal punto di vista tecnologico, ma ricordare che ci sono pure attivisti cattolici, moderati, riformisti. Ed è per questo che vi chiedo un aiuto importante”. “Mi dicevano ‘Chi te lo fa fare?’, ‘Perché vuoi metterti contro di noi?’. La decisione, invece, deve essere dei cittadini. Ecco allora la ragione delle Primarie delle Idee. Nel momento storico in cui vanno per la maggiore i movimenti di protesta – conclude – noi ne abbiamo costruito uno di proposta”.   



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