​Voucher. L’On. Marti: ‘Non si ceda alle posizioni retrograde di Cgil’. Fragassi replica ‘Parli con i lavoratori’

Ad avallare la battaglia della Cgil anche l’On. Massa, parlamentare salentino, definisce la questione voucher ‘un problema reale’. Massa promette: ‘abrogheremo i buoni lavoro e, in tempi stretti, disciplineremo un nuovo contratto per prestazioni occasionali’.

Il parlamentare Roberto Marti li definisce un “valido strumento” nella lotta al lavoro nero e alla disoccupazione. La Cgil li contrasta chiedendone l’abolizione a mezzo consultazione referendaria, fissata per il 28 maggio. Il governo Renzi – ora Gentiloni – prima li estende a tutte le categorie dell’impiego, ora, messo alle strette per il timore di un’altra suffragatissima consultazione popolare dalla quale uscirebbe sconfitto (vedi 4 dicembre, ndr), decide di valutarne l'abrogazione.
 
La questione dei voucher è complessa e lo è tanto più per il fatto che i “buoni lavoro” che avevano il compito di far emergere il lavoro nero, hanno in verità precarizzato ogni altro tipo di impiego e mandato in crisi intere generazioni di lavoratori. L’On. Roberto Marti, dell'entourage di Fitto , lancia l’allarme: “A cosa porterà la cancellazione dei voucher? – si legge in una nota ufficiale – All'aumento del lavoro nero e alla disoccupazione. Cancellare un valido strumento come i voucher, infatti, costituisce un enorme errore della maggioranza parlamentare. Sarebbe stato opportuno, invece, fissare regole più stringenti, ma conservare in vita i voucher, soprattutto in settori come il turismo, il commercio e l’agricoltura o per piccoli lavori domestici. Gli abusi sono sempre controproducenti”.
 
“A questo punto – chiosa Marti – più che cedere alle posizioni retrogradi di un sindacato come la CGIL, meglio attendere il 28 maggio e lasciare decidere gli italiani su questo tema”. Parole al vetriolo contro il massimo sindacato italiano che replica attraverso la segretaria generale della provincia di Lecce, Valentina Fragassi: “ Le posizioni retrograde delle quali parla l’On. Marti non sono espressione del Sindacato, che pur si batte al fianco dei lavoratori per garantire condizioni dignitose, ma sono frutto di una raccolta di milioni dei firme operata sul territorio che testimoniano un problema reale del quale, presumibilmente, Marti non ha cognizione. Sarebbe sufficiente dare uno sguardo ai dati proposti dall’Istat per scoprire che il lavoro nero è ancora molto diffuso sul territorio e che, allo stesso modo, il problema della disoccupazione non ha trovato soluzione. Ma se non bastasse – aggiunge la segretaria Fragassi – sono rivelatrici le attività svolte giornalmente dall’Ispettorato del lavoro. I voucher non sono stati uno strumento correttivo, ma anzi hanno precarizzato ulteriormente altri settori dell’impiego. Si pensi ai call center, un giovane che precedentemente era retribuito sette euro al giorno, oggi percepisce esclusivamente un buono lavoro dello stesso importo”.
 
E in merito al tentativo estremo del Governo Renzi-Gentiloni di rimediare alla strumentalizzazione dei voucher, sposando la proposta di eliminarli, la Segretaria generale Cgil della provincia di Lecce ha le idee chiare: “ Noi non ci arrenderemo alle semplici discussioni e proposte, vogliamo leggi e non ci fermeremo finchè non raggiungeremo lo scopo”.
 
Ad avallare la tesi della segretaria Fragassi, fin qui riportata, l’On. Massa, parlamentare salentino della maggioranza, ammette: “La questione posta dalla Cgil affronta un problema reale, gliene diamo atto, tuttavia non era previsto che lo strumento dei buoni lavoro fosse utilizzato a questo modo; la norma si è prestata a strumentalizzazioni che mai avremmo auspicato, per tale ragione si è deciso di abrogare i voucher, ormai utilizzati impropriamente, e procedere, in tempi strettissimi, a disciplinare il  lavoro occasionale con un nuovo istituto contrattuale, definendo un raggio d’azione che possa restringerlo a casi specifici". 
 
 
 



In questo articolo: