Amministrative 2017, il Pd indica la strada: ‘serve una vera alternativa’. E Blasi scende in campo

Confronto acceso nella direzione provinciale del Partito Democratico chiamata e fissare le linee guida da seguire nei prossimi mesi in vista delle elezioni comunali di Lecce. Blasi si candida, ma dalla direzione smorzano gli entusiasmi: ‘prima serve una coalizione’.

‘Per strappare la città di Lecce al centrodestra serve una vera alternativa, un nome di forte discontinuità rispetto al governo di Paolo Perrone e, per questo, io non mi tiro indietro e sono disponibile a correre’. È questo il messaggio chiaro e netto lanciato da Sergio Blasi nel corso dell’assemblea del Partito Democratico tenutasi ieri nella sede leccese.
 
Un appuntamento attesissimo, uno tra gli snodi cruciali in vista del voto in città fissato per la prossima primavera. Primarie? Nomi? Alleanze? Di questo si è parlato poco, ma i dem hanno fissato la ‘scaletta’ de seguire nei prossimi mesi. E poi c’è Blasi che ha rotto gli indugi esprimendosi in maniera netta.
 
Ad ogni modo è stata ribadita la necessità di costruire uno schieramento di centrosinistra largo, inclusivo e innovato che rappresenti l'alternativa politica all'Amministrazione Perrone. E così la Direzione provinciale e cittadina del PD hanno deliberato alcuni punti importanti.
 
Su tutto ‘individuare i soggetti politici, sociali e civici che condividano insieme al Pd un progetto politico e amministrativo per la città di Lecce in vista delle Elezioni comunali del 2017’. Un chiaro riferimento a una corsa di coalizione, composta anche dall’Udc.
 
‘Programmare, per la fine di agosto, un incontro con tutte le soggettività politiche e sociali interessate a sancire un "Patto per Lecce 2017", a partire dalle forze politiche che compongono la coalizione di maggioranza che sostiene il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, insieme ai rappresentanti del governo nazionale e del governo regionale e agli eletti in Parlamento e in Consiglio regionale che sostengono Renzi e Emiliano. Dario Stefano, insomma, è chiamato in causa.
 
‘Cantierizzare per il mese di settembre il forum programmatico e partecipativo con i soggetti che hanno aderito, insieme al PD, al "Patto per Lecce 2017" aperto ai cittadini, alle forze produttive e sociali, alle associazioni e ai movimenti civici’, per poi ‘definire insieme alle soggettività politiche che compongono la coalizione il percorso per la designazione del candidato Sindaco di Lecce per lo schieramento di centrosinistra, considerando che nello statuto del Pd è previsto lo strumento delle primarie’. Per Fabrizio Marra e Salvatore Piconese, insomma, la consultazione interna resta imprescindibile.
 
A questo punta le linee guida sono state tracciate: per il Partito Democratico inizia un percorso che per forza di cose dovrà segnare un punto discontinuità con le strategie del passato: Blasi ha già fatto il primo passo lanciando il primo sasso nello stagno. Nelle prossime settimane il clima è destinato ad arroventarsi.