Anatra zoppa a Palazzo Carafa. Il centrodestra esulta, Salvemini fissa una conferenza stampa

Il sindaco Carlo Salvemini, che si ritrova a governare la città senza la maggioranza, ha convocato una conferenza stampa dopo la sentenza del Consiglio di Stato. Il centrodestra, intanto, esulta.

Sindaco Lecce Carlo Salvemini

Il Sindaco Carlo Salvemini che aveva vinto il ballottaggio del 25 giugno al grido di «stampagnamu le fenesce» non ha più i numeri per amministrare Palazzo Carafa. Il premio di maggioranza che gli era stato assegnato dalla Commissione elettorale, presieduta dal Giudice Alcide Maritati, gli è stato tolto dal Consiglio di Stato che ha confermato in toto l’interpretazione del Tar di Lecce.

In soldoni, per i giudici amministrativi si doveva garantire un principio più importante di quello della governabilità, vale a dire la rappresentatività che garantisce il rispetto delle volontà popolare emersa dalle urne, cioè quel 50% + 1 espresso a favore della coalizione di centrodestra nel primo turno.

Se nel centrosinistra le bocche, almeno per il momento, sono cucite, il centrodestra esulta. Il primo cittadino che aveva ottenuto un risultato storico riuscendo a far cambiare colore politico ad una città come Lecce, parlerà nel corso di una conferenza stampa fissata alle 17.30 presso l’Open Space di Palazzo Carafa.

Le reazioni dei consiglieri reintegrati

Giorgio Pala, uno degli ‘esclusi’ è pronto a riprendersi il maltolto: «È fatta, abbiamo vinto anche al Consiglio di Stato: sono finalmente Consigliere Comunale! Dedico quest’immagine a tutti i gufi, ai finti esperti di legge, ai chiacchieroni che si sono riempita la bocca in questi mesi. Oggi vorrei invece festeggiare con i veri amici che mi sono stati vicini negli 8 mesi peggiori della mia vita. P.S. Cari leccesi, ho tantissima voglia di lavorare. Quando si inizia?» scrive sul suo profilo Facebook.

Soddisfazione espressa anche da Federica De Benedetto, attualmente impegnata nella corsa alla Camera nel collegio plurinominale di Bari.

«Dopo 9 mesi… due gradi di giudizio… oggi il Consiglio di Stato dà torto alla sinistra leccese… e mi dichiara definitivamente Consigliere (come già fatto dal Ministero dell’Interno). Grazie per la vicinanza in questi mesi che per me sono stati più difficili di quanto abbia mostrato. Ma non mi sono mai sentita sola».

Lecce ha ora una nuova pagina tutta da scrivere. Che cosa sceglierà di fare ora Salvemini? Farà un passo indietro e si dimetterà o cercherà i numeri passo dopo passo sui temi importanti? Secondo Adriana Poli Bortone il primo cittadino dovrebbe restare: «Personalmente ritengo che i cittadini siano stufi sia dell’assenza di ideologia, sia di partiti ben strutturati, sia di ricorso alle urne troppo frequente e disorientante per la molteplicità delle leggi elettorali che non aiutano certamente a scegliere né lo schieramento, né tante volte il candidato. Per il caso specifico di Lecce, la sentenza era pressoché scontata – dichiara l’assessore al Turismo di Matera – come pressoché scontato, immagino, che sarà il percorso che l’attuale amministrazione vorrà fare per essere coerente con quanto detto agli elettori leccesi al momento del ballottaggio. Per cui, il sindaco dovrebbe rivolgersi ai consiglieri per individuare una maggioranza su obiettivi condivisibili, ma non certo sul programma complessivo».

Di parere opposto il Coordinatore Provinciale di Puglia Popolare, Luigi Mazzei secondo cui Salvemini dovrebbe consentire ai cittadini di esprimersi su chi dovrà governare la Città per i prossimi anni con una maggioranza certa e indiscutibile.

Mario Spagnolo “Nessuno farà il salto della quaglia”

«Lentamente, ma inesorabilmente possiamo dire che a Lecce giustizia è stata fatta e che non è stato tradito il voto dei cittadini il quale malgrado interpretazioni bislacche era assolutamente chiaro. Attendiamo adesso le valutazioni del Primo Cittadino che dovrà prendere atto di non avere alcuna maggioranza in Consiglio, dal momento che siamo certi che nessuno oserà fare il famigerato e da loro tanto atteso “salto della quaglia”. Non lo capirebbero quegli elettori che hanno dovuto attendere quasi un anno per veder riconosciuta la loro piena espressione elettorale. Non lo capirebbero soprattutto quei cittadini che in questi mesi, dalle assurde scelte sulla viabilità (ricordiamo i commercianti di via Marconi???) e dalle tristi decisioni di veder trasformato in parcheggio a pagamento anche il piazzale antistante l’Ospedale Vito Fazzi al tradimento delle promesse sul filobus,  hanno assistito impotenti ad un’azione amministrativa che si dovrà immediatamente resettare».

Pagliaro: «Anatra zoppa, siamo contenti, è stata ristabilita la democrazia»

«Il Consiglio di Stato, respingendo gli appelli, conferma la sentenza del Tar, che si era basato sui numeri e non sulle interpretazioni personali, ristabilisce la democrazia e nomina il commissario per la sostituzione dei consiglieri: a Lecce è “anatra zoppa”. – Afferma Paolo Pagliaro, dell’Ufficio di Presidenza Nazionale di Forza Italia – Una decisione importante e giusta; siamo contenti che le scelte degli elettori siano state rispettate. Auguriamo buon lavoro alla nostra Federica De Benedetto e a tutti i consiglieri che potranno dare voce, seppur con un po’ di ritardo, ai cittadini che hanno creduto in loro e nel progetto del centrodestra».

Strudà: “A Lecce è stata ripristinata la legalità”

«I giudici romani – ha dichiarato il Coordinatore Cittadino di Lecce di Forza Italia Cristian Sturdà –  hanno confermato la decisione dell’ottobre scorso del TAR di Lecce che già in primo grado aveva dato ragione alla coalizione di centrodestra, vera vincitrice delle elezioni comunali del giugno scorso. La rappresentatività è un valore cardine della democrazia che di certo non poteva essere sacrificato sull’altare della governabilità». 

 



In questo articolo: