Verso le elezioni politiche, passione e coraggio nell’impegno di Paolo Pagliaro

Le elezioni politiche si avvicinano e i motori dei partiti si scaldano. Intervistiamo il noto editore salentino, esponente nazionale di Forza Italia.

Le battaglie per il territorio hanno segnato il percorso dell’editore salentino Paolo Pagliaro, uno dei nomi in lizza per la corsa al Parlamento nella prossima tornata elettorale, che continua il suo lavoro, dall’Ufficio di Presidenza Nazionale di Forza Italia, per allargare la base del partito nel Salento. Pagliaro, infatti, è uno dei maggiori autori del rinnovamento e del rafforzamento di Forza Italia in provincia di Lecce ed ha favorito numerosi ingressi negli ultimi mesi: amministratori comunali e tante persone della società civile.
Lo abbiamo intervistato.

Si parla di lei come uno dei probabili candidati di Forza Italia alle prossime politiche, cosa ci dice?

«Il Presidente Berlusconi ha espresso questa volontà, ad una chiamata del mio Partito risponderei senza esitazione e con orgoglio “presente”. È la passione a muovere il mondo, è la passione a muovere ogni mia azione. Credo che le persone animate dallo spirito di servizio hanno il dovere morale di partecipare alla vita politica».

Quindi dalle tante battaglie comprese le “dieci battaglie di Telerama “ ad un impegno ancora più importante?

«Le dieci battaglie e cioè la battaglia per il buon governo, per l’ambiente, per i trasporti, per la sicurezza stradale, per l’Università del Salento, per il sociale, per lo sport, per lo sviluppo economico, per la sanità e per la cultura come infrastruttura, sono sempre attuali, però sono arrivate dopo. Sono stato sempre in prima linea e continuerò a starci animato dalla passione e dall’amore per la mia terra, senza mai tralasciare la madre di tutte le battaglie che è sempre l’autonomia politico -amministrativa del Salento».

Cosa intende quando dice che sono arrivate dopo?

«Ho cercato sempre di individuare delle soluzioni ai tanti problemi. Ancor prima creai Salento Doc per promuovere l’acquisto di prodotti salentini. E poi trent’anni di impegno per valorizzare e difendere il territorio, le battaglie contro eolico e fotovoltaico selvaggio, trivelle, tap, per le infrastrutture, l’alta velocita e tanto altro. Senza dimenticare la mia creatura più bella e gentile, Cuore Amico, che da diciassette anni è al fianco dei bambini speciali 365 giorni l’anno».

Quali sono le sue sensazioni sull’attuale momento politico del Paese?

«Sono positive perché oltre le macerie lasciate dai Governi di sinistra e le chiacchiere del M5S vedo persone che vogliono impegnarsi per risollevare il paese con la stessa passione con cui lavorano per i loro comuni, così come è successo qui nel Salento, dove anche in liste civiche e movimenti spesso con sensibilità di centro destra si sono uniti e hanno preso in mano delicate situazioni».

Quindi lei è favorevole al civismo?

«Certo e faccio i complimenti a chi, grazie al proprio impegno, in maniera trasversale, lavora per trovare le soluzioni ai problemi; perché i problemi ci sono, colpevole la cattiva politica, per questo abbiamo bisogno di passione, coraggio e impegno per trovare le soluzioni».

Perché ha scelto dopo l’esperienza nel suo movimento territoriale di aderire e scendere in campo rappresentando Forza Italia?

«Perché Forza Italia è l’unico contenitore dove posso esprimere i miei ideali liberali e democratici, e perché è guidato dall’unico vero grande leader Berlusconi al quale mi sono sempre ispirato e non solo politicamente ».

L’avversario più temibile per il centrodestra è il PD o il M5S?

«Il PD è in caduta libera, i cittadini sono stanchi delle loro politiche; sono stati incapaci di dare risposte ai problemi. I 5 stelle pescano nel malcontento generale, loro sono contro tutti, e nel momento in cui sono chiamati ad assumersi delle responsabilità dimostrano di essere inadeguati e pericolosi per la democrazia. Non possiamo fare politica contro qualcuno ma bisogna farla a favore dei cittadini e della causa comune, altrimenti rischiamo di ritrovarci nel caos che stanno creando i grillini nelle città in cui governano».



In questo articolo: