Bufera sulla raccolta firme contro l’impianto di compostaggio. Il sindaco Nisi ‘atto antidemocratico’

L’impianto di compostaggio che sorgerà a ridosso della città non piace e non è mai piaciuto all’amministrazione del sindaco Nisi che ha dato il via ad una raccolta firme che non piace all’opposizione.

Sorgerà in località "Le Bruciate" il gigantesco impianto di compostaggio e discarica di rifiuti speciali, in agro di Galatone, che l'amministrazione comunale targata Livio Nisi osteggia con tutte le sue forze.

La campagna di sensibilizzazione e raccolta firme contro il progetto che, secondo il primo cittadino Nisi, comprometterà l'ambiente e la salute dei residenti non incontra il favore dell'opposizione che si è adoperata inoltrando formale richiesta alle dirigenti scolastiche del Polo 1 e del Polo 2 affinché siano rimossi i manifesti e i moduli per la raccolta firme contro l’impianto. 

"Secondo l’opposizione – spiega il Sindaco – la campagna di raccolta firme non fa comprendere la vera problematica e terrorizza i genitori. L'opposizione continua a fare campagna elettorale con iniziative folkloristiche, offese incomprensibili e strumentalizzazione dell’azione di governo dell’amministrazione comunale, compresa quella che dovrebbe vedere la comunità unita nella difesa della salute e dell’ambiente. Questi temi non possono avere valore a seconda del colore politico che le propone – tuona Livio Nisi – ed è un atto antidemocratico, oltre che prevaricatore, impedire la raccolta firme di cui si è fatta promotrice l’amministrazione comunale".

A detta del primo cittadino Nisi, la minoranza avrebbe stigmatizzato la raccolta firme che le dirigenti scolastiche, nell’ambito della loro autonomia, avrebbero permesso nella scuola, affermando con ciò che si tratterebbe di un’iniziativa politica poiché, tanto il Sindaco sui mezzi di comunicazione, quanto la sua compagine, si intesterebbero la paternità dell’iniziativa e del successo della stessa: "Noi abbiamo la coscienza a posto – afferma Nisi – e stiamo agendo per tutelare la salute dei cittadini visto il carico ambientale che il nostro territorio sopporta. Prendiamo atto che l’ambiente non è più una priorità per l’opposizione".

All'accesa polemica che ha animato le ultime giornate, ha fatto seguito una lettera del Sindaco ai colleghi sindaci di Aradeo e Seclì, al commissario straordinario di Galatina, all’associazione Italia Nostra, al fine di programmare un incontro per la giornata di venerdì, utile a predisporre una eventuale strategia comune per contrastare il progetto dell'impianto di compostaggio. L'enorme discarica dovrebbe trattare, secondo le previsioni, 27mila tonnellate all’anno di rifiuti (75 al giorno), senza peraltro poter chiudere il ciclo dei rifiuti; a causa della estrema vicinanza con il centro abitato ivi presente, infatti, non sarà concesso destinare in quell'impianto l’umido raccolto dalle amministrazioni comunali.



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