Cambio Assessori in Provincia. Durante e Rampino criticano Gabellone

Dopo il cambio di Assessori avvenuto a Palazzo dei Celestini – Nunzia Brandi e Fernanda Metrangolo al posto di Marcella Rucco e Filomena D’Antini – l’opposizione giudica l’operato del Presidente Gabellone come ‘un giro di poltrone legato a logiche di partito’.

A margine del cambio di Assessori avvenuto a Palazzo dei Celestini – Nunzia Brandi e Fernanda Metrangolo al posto di Marcella Rucco e Filomena D'Antini – l'opposizione, con i consiglieri PD Cosimo Durante e Alfonso Rampino, giudica l'operato del Presidente Gabellone come "un giro di poltrone legato a logiche di partito". Poi entrambi si scagliano contro il mantenimento dell'aliquota massima Rc Auto: "nessuna esigenza di ricoprire i residui attivi, ma solo un metodo per fare cassa a spese dei cittadini". 

E’ di queste ore la sostituzione di due Assessori dell’Esecutivo provinciale. In gergo giornalistico chiamasi "rimpasto". Nunzia Brandi e Fernanda Metrangolo, entrambe in quota Pdl, oggi hanno ufficialmente preso il posto di uscenti dimissionarie Marcella Rucco e Filomena D'Antini. L'Assessore Brandi occuperà la delega dei rapporti con le Associazioni e "Cittadinanza Attiva"; a Fernanda Metrangolo, invece, va la carica delle Politche Sociali e Pari Opportunità. All'indomani della decisione, il gruppo PD della Provincia – con un comunicato a firma dei consiglieri Cosimo Durante e Alfonso Rampino – giudica l'operato come un "giro di poltrone che risponde esclusivamente a logiche di partito". Insomma, entrambi ci vanno già duro: "Gabellone getta la spugna e nel giro di pochissimi giorni mostra a tutti il volto della peggiore politica. Dopo  aver definitivamente confermato la tassazione massima a carico dei salentini con la Rc auto, dopo aver tentato di esorcizzare il passato con i fantomatici buchi di bilancio ed aver dimostrato l’assoluta incapacità di presentare un modello di sviluppo alternativo a quello dei precedenti governi provinciali di centrosinistra, oggi ci consegna in modo inequivocabile due segnali chiari del fallimento politico-amministrativo della sua Amministrazione di centrodestra". 

Il cambio di Assessori oltretutto avviene a soli quattro mesi dalla fine dell’attuale consiliatura. Martedì scorso poi, come se non bastasse, la Giunta provinciale ha ribadito l’aliquota massima al 16% della Rc auto, consegnando ai salentini "una inutile e pesante eredità, giacché dal 1° luglio prossimo il volto dell’Ente Provincia cambierà radicalmente, svuotandosi di poteri". "Avevamo ragione noi quando denunciammo che, dietro l’aumento della Rc auto, non c’era l’esigenza di coprire residui attivi insussistenti, bensì l’ostinata volontà di fare cassa, a spese dei cittadini. Né vale oggi cambiare versione e giustificare il suddetto aumento con la riduzione dei trasferimenti erariali, perché anche in questo caso i dati contabili smentiscono le sue parole".

"Se, infatti, in questi anni abbiamo registrato la riduzione di trasferimenti dello Stato per circa 25 milioni di euro, l’incasso derivante dal maggiore introito della Rc auto è di gran lunga superiore, attestandosi vicino ai 40 milioni di euroChe senso ha, quindi, continuare a tassare i cittadini se la Provincia fra qualche mese diventerà Ente di 2° livello con un ruolo di fatto marginale, secondo il DDL cosiddetto “svuota Province”?". "Facciamo, quindi, appello al Presidente della Provincia – conclude la nota – perché possa ravvedersi, ridando speranza a tutti quei cittadini che, anche per questi cattivi atteggiamenti amministrativi, si allontano sempre di più dalla politica e dalle Istituzioni".



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