Degrado al Cimitero di Collemeto, la denuncia “si chiudono le bare a lume di cellulare”

Nel cimitero di Collemeto si esegue la sigillatura delle bare a lume di cellulare. La denuncia arriva dal consigliere di opposizione Giampiero De Pascalis che lancia un appello al Sindaco “metta fine a questa vergogna”.

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«Al Cimitero di Collemeto si chiudono le bare a “lume” di cellulare». La denuncia, forte, arriva dal consigliere di opposizione Giampiero De Pascalis che ha deciso di prendere carta e penna per sollecitare il primo cittadino di Galatone, Marcello Amante a mettere fine a quella che definisce senza mezzi termini una «vergogna».

L’accusa di De Pascalis è chiara: nel camposanto comunale la sigillatura delle bare avviene “grazie” alla luce del telefonino. Non si tratta di un racconto, ma di un episodio realmente accaduto. L’incresciosa circostanza che si sarebbe verificata sabato pomeriggio «ha mortificato tutte le persone presenti, in particolare i parenti della persona scomparsa che al dolore della perdita hanno dovuto aggiungere questa umiliazione». «A questo – si legge nel comunicato a firma del consigliere De Pascalis – si deve aggiungere la circostanza, niente affatto secondaria, che gli operai addetti alla tumulazione hanno lavorato in assenza delle più elementari norme di sicurezza. In quelle condizioni poteva accadere qualsiasi tipo di incidente».

Il consigliere di opposizione punta il dito contro l’amministrazione comunale, rea – a suo dire – di non riuscire a garantire ai suoi cittadini neppure le condizioni minime di dignità
«Nel cimitero – continua – ci sono problemi sull’impianto elettrico, ragion per cui molte lampade votive sono spente e nella camera mortuaria il corpo illuminante centrale non funziona quindi gli ambienti sono al buio, come nel caso della sigillatura avvenuta a lume di cellulare».

Secondo il consigliere De Pascalis i problemi sono “noti” alla maggioranza che nonostante sia a conoscenza del degrado in cui versa il cimitero non riesce a “passare dalle parole ai fatti”.

«Non trovano soluzioni – tuona il Consigliere di opposizione del Comune di Galatone – eppure sarebbe bastato che facessero quanto promesso proprio dall’attuale sindaco in campagna elettorale: una riorganizzazione degli uffici. Se l’avessero fatto avrebbero constatato che c’è di sicuro un elettricista, oggi comodamente accomodato negli uffici comunali per volontà della passata amministrazione, che potrebbe essere impegnato come manutentore».

Insomma, secondo De Pascalis il primo cittadino «deve mettere la parola fine al degrado del cimitero: decida come, ma lo faccia per rispetto dei defunti e dei loro cari costretti a disagi e disservizi che con poco potrebbero essere superati».



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