Sottoscritta la “Carta di San Gimignano”. “La nostra città sia aperta e inclusiva”

L’obiettivo è quello di rendere la città di Lecce aperta e inclusiva. Palazzo Carafa sottoscrive la Carta Europa di San Gimignano.

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Aumenta di anno in anno il numero di bambini e ragazzi che, costretti a fuggire da guerre, povertà e violenza, si ritrovano in un Paese diverso dal proprio senza i genitori. Solo in Italia, nel 2016 sono stati 25.800 i minori non accompagnati, cinque mila dei quali scomparsi nel nulla. Il Comune di Lecce sottoscrive la “Carta Europea di San Gimignano per i diritti dei minori stranieri non accompagnati”. Si tratta un documento che riunisce in un unico testo i diritti fondamentali e inalienabili dei bambini e dei ragazzi stranieri soli.

Sensibilizzare la cittadinanza

L’obiettivo è quello di sensibilizzare la cittadinanza, le organizzazioni della società civile e le istituzioni ai valori della solidarietà, dell’accoglienza e dei diritti civili e di contrastare il diffondersi di fenomeni xenofobi e razzisti nel territorio dell’Unione.

La Carta di San Gimignano

Così Silvia Maglietta, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Lecce:

Il Comune di Lecce ha deciso di sottoscrivere la “Carta Europea di San Gimignano per i diritti dei minori stranieri non accompagnati” perché crediamo fortemente nella necessità di tutelare le fasce più deboli della popolazione, i cosiddetti ultimi, i più vulnerabili. Questa iniziativa, così come altre che facciamo senza alcun costo per l’amministrazione, ha l’obiettivo primario di rendere la nostra città aperta e inclusiva, rispettosa dei bisogni e dei diritti di tutti, soprattutto dei più deboli, in questo caso i bambini. Sensibilizzare all’accoglienza, educare alle differenze e contrastare ogni forma di pregiudizio e di odio è la strada che intendiamo percorrere.

Entro la fine dell’anno, il sindaco di San Gimignano sarà a Lecce per presentare il progetto e coinvolgere i comuni della provincia leccese.



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