Corsa contro il tempo per salvare il Tar di Lecce: emendamento in vista

In via di definizione un accordo bipartisan per stilare l’emendamento che intende salvare la soppressione del Tar di Lecce dal decreto 90/2014. Corsa contro il tempo della politica salentina.

Il coro unanime del consiglio comunale monotematico tenutosi a Palazzo Carafa – riguardante la volontà di evitare la Soppressione del Tar di Lecce (disposta dal decreto legge 90/2014) – pare sia stato in qualche modo recepito dagli alti vertici nazionali. La Corte d'Appello salentina, unitamente a quella siatuata a Catania (anch'essa rientrante nella sforbiciata contenuta nella riforma della Pubblica Amministrazione del Governo Renzi), possiede tutte le credenziali per bloccare sul nascere la scomparsa dal rispettivo territorio d'appartenenza. 

Pare che nelle ultime ore stia prendendo forma un emendamento da presentare a Montecitorio prima della discussione dei provvedimenti. Una battaglia contro il tempo. Anche perché il 10 luglio è la data entro cui si deciderà o meno circa la conversione in legge del decreto. 

Per evitare che la spending review privi la provincia leccese di un presidio di legalità "vitale" per i cittadini, i gruppi parlamentari starebbero lavorando ad un accordo bipartisan coinvolgente anche Forza Italia. Proprio ieri, però, la Camera ha bocciato la pregiudiziale di costituzionalità presentata dal deputato Rocco Palese e dall'ex Ministro Renato Brunetta

L'accorpamento del Tar di Lecce a quello barese implicherebbe conseguenze confusionarie. Basti già pensare che il numero di ricorsi, a Lecce, risulta doppiamente superiore a quello del capoluogo pugliese. Il sindaco Paolo Perrone, inoltre, chiede di essere ascoltato dalla Commissione Affari costituzionali della Camera per esporre la problematica nei dettagli. Dettagli che, va detto, saranno sciorinati all'interno di questo emendamento dalla missione ben precisa: salvare il Tar ad ogni costo.

E se tutti gli sforzi non andassero a buon fine? Gli Enti locali impugnerebbero il decreto. Non a caso, la Provincia di Lecce ha già conferito un incarico all'avvocato Pietro Quinto: prendere ogni iniziativa che possa contrastare il provvedimento di soppressione del Tribunale Amministrativo. Qualcosa già è stata fatta, ovvero la consegna, a nome dell'ente di Palazzo dei Celestini, di una memoria che illustria quanto sopperire la sede leccese sia del tutto irrazionale.