Discarica Poggiardo, il Comune intraprende le vie legali

L’Amministrazione comunale del comune salentino decide di chiedere il risarcimento dei danni per via della questione relativa all’enorme quantità di rifiuti che si stanno smaltendo nella discarica salentina, invece di quella di Conversano

Il Comune di Poggiardo non ci sta e decide di agire per vie legali con la speranza di fare chiarezza su quanto accaduto ed essere risarcito dai danni subiti. La questione è quella ancora caldissima dei rifiuti che continuano ad arrivare nel comune salentino da tutti i paesi limitrofi dopo l’ordinanza del giugno 2014 in cui si è deciso di smaltire le 150 tonnellate di rifiuti provenienti dalla discarica di Conversano, chiusa a causa di alcuni lavori di manutenzione, a quella di Poggiardo e Vaste.

Un grave danno per economia e turismo per il comune che, in questo modo, costringe visitatori e turisti a convivere con odori insopportabili provenienti dalla produzione di rifiuti solidi urbani. Problema che nel periodo estivo diventa ancora più pressante e sentito a causa anche dei tantissimi turisti che affollano il territorio. Proprio di questo si è parlato questa mattina nella conferenza stampa, che si è svolta a Palazzo Adorno, e a cui hanno partecipato e sono intervenuti il sindaco di Poggiardo, Giuseppe Colafati; l’assessore all’Ambiente del comune di Poggiardo, Alessandro De Santis e l’Avvocato Francesca Conte, legale incaricato dal comune salentino per intraprendere l’azione legale a tutela della salute dei cittadini.

“Lo avevamo anticipato, ma ora la decisione è stata presa”. Sono queste le prime parole del sindaco Colafati che in conferenza stampa annuncia quanto deciso dalla sua amministrazione e poi spiega: “Riteniamo che la sofferenza alla quale siano stati sottoposti i cittadini di Poggiardo e Vaste sia stata estesa nel tempo ed è intollerabile. Noi abbiamo due impianti che da anni operano nel territorio di Poggiardo. Ora abbiamo chiesto ai vari enti il controllo nel tempo, Asl, Arpa, Provincia, ed anche alla Regione una serie di controlli ed è arrivato il momento anche di capire le responsabilità. Le persone soffrono e dobbiamo stare attenti a tutelare la salute prima di tutto. Poi, non meno importante, c’è l’impatto olfattivo al quale vengono sottoposte le persone. Pensiamo agli anziani, ai malati, asmatici, le persone che soffrono. Ulteriori danni vengono inoltre fatti alle attività commerciali, a quelle ricettive. Noi siamo una comunità che vive soprattutto di turismo e siamo immediato entroterra di importanti marine. Abbiamo bisogno di recuperare credibilità e dignità ed a questo punto serve un’azione decisa che abbiamo intrapreso con l’Amministrazione Comunale a tutela della salute, del benessere e degli interessi dei cittadini perché è giusto che si viva in maniera più tranquilla e serena, ma è anche giusto che chi ha in esercizio gli impianti, rispetti le comunità”.

Il primo cittadino di Poggiardo si rivolge alle istituzioni: “Oltre a questo è bene anche che le varie istituzioni e i vari enti capiscano che non è più tempo di imporre nulla a nessuno, hanno tentato di trasformarci l’impianto in compostaggio, abbiamo detto un no chiaro e deciso, perché l’impianto è troppo vicino al centro abitato e perché Poggiardo con i rifiuti vuole mettere un punto di chiusura. Noi abbiamo bisogno di guardare ad altro, abbiamo tante vocazioni, come quelle commerciali e turistiche che bisogna tutelare, e, quindi, c’è una comunità che dice basta e che con garbo ha rappresentato queste lamentele ed ora le vuole rappresentare in altre sedi, nelle sedi competenti”.

L’avvocato Conte, poi, entra nel merito dell’azione legale che si va ad intraprendere: “Prima di tutto stiamo facendo un’attività di monitoraggio del territorio. C’è un pool di professionisti che sta agendo in sinergia per certificare alcune componenti della questione. Noi riteniamo che ci siano delle omissioni perché lo sforzo istituzionale operato dall’Amministrazione in questi anni per cercare di ottenere il rispetto delle regole è caduto nel vuoto. In contemporanea chiameremo all’ordine, dal punto di vista giudiziario ed in sede penale gli enti interessati. C’è un procedimento in cui l’Amminstrazione attuale sta assumendo la forma di parte offesa e supportare la Procura nella ricerca e nell’accertamento della verità. Da questo punto di vista, quindi, ci muoveremo in tempi rapidi per chiedere un risarcimento dei danni importante a chi doveva vigilare e non lo ha fatto, a chi doveva agire e non lo ha fatto e a chi non ha rispettato le norme del gioco e credo che ci siano diversi enti interessati”.