A Taviano Giuseppe Tanisi si impone sul sindaco uscente Carlo Portaccio

Nella ‘città dei fiori’, Giuseppe Tanisi si è imposto su Carlo Portaccio. Gli elettori hanno deciso di ‘cambiare’ non concedendo il bis al primo cittadino uscente. Terzo il candidato del Movimento Cinque Stelle, Salvatore Trisolino.

Quella che si è consumata tra le strade e le piazze di Taviano è stata una campagna elettorale “infuocata” che ha visto spesso i tre candidati sindaci confrontarsi a colpi di programmi, idee e progetti da realizzare immediatamente o nel lungo termine.
 
Alla fine, a convincere i cittadini è stata la ricetta presentata da Giuseppe Tanisi che guiderà il comune di poco più di 12mila anime fino al 2021.  Il centro a due passi da Gallipoli (impegnata a sua volta nelle amministrative) ha, quindi, il suo sindaco che siederà sullo scranno più altro del municipio di piazza del Popolo per i prossimi cinque anni. Così come hanno deciso gli elettori che fin dalle 7.00 di questa mattina hanno ‘animato’ i seggi. 
 
A differenza delle altre “chiamate al voto”, le elezioni comunali sembrano essere le uniche (o le poche) in grado di riuscire a “convincere” le persone a recarsi alle urne.  I movimenti per la scelta dei candidati, le alleanze da stringere, le liste da comporre, i comizi riescono ancora ad appassionare soprattutto nei piccoli centri dove la scelta, forse, è più facile rispetto alle metropoli come Roma, tra l’altro chiamata in questa tornata a scegliere il successore di Marino. Insomma, c’è partecipazione. Talmente tanta che nella città dei fiori non è stato facile fare ‘previsioni’ su chi l’avrebbe spuntata.
 
La sfida a tre tra il primo cittadino uscente Carlo Portaccio, alla guida della sua «Taviano Libera», Giuseppe Tanisi a capo di «Taviano Insieme» e del candidato del movimento cinque stelle, Salvatore Trisolino è stata “avvincente” fino alle battute finali.  
 
Alla fine, come detto, nel centro dell'ex presidente della provincia Lorenzo Ria a vincere è stato Giuseppe Tanisi che si è imposto sul sindaco uscente Carlo Portaccio. 



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