Grattino più caro in piazza Mazzini. Il centrodestra non ci sta e critica la ‘proposta’ di Salvemini

Carlo Salvemini ha proposto di aumentare la tariffa della sosta a pagamento in Piazza Mazzini per evitare che le auto restino in sosta a lungo. Al centrodestra, però, l’idea non piace.

«La sosta a pagamento nella zona centrale della città subirà una variazione». Per “zona centrale” il Sindaco, Carlo Salvemini intende il cuore commerciale del capoluogo barocco, Piazza Mazzini, dove si affacciano decine di negozi e attività commerciali.

Durante l’incontro sulla mobilità alternativa che si è svolto all’Open Space di Palazzo Carafa, il primo cittadino ha “raccontato” la sua idea per rivoluzionare il traffico cittadino e tra nuove oBike, biciclette a pedalata assistita, pensiline alla fermata dei bus illuminate e la chiusura totale di alcune Zone a Traffico Limitato ha inserito anche un grattino più caro nella piazza anticamente chiamata dei Trecentomila.

La motivazione è semplice: auto lasciate in sosta per troppo tempo e scarso “ricambio” dei veicoli, grazie anche alla tariffa di 1,30 centesimi per un’ora considerata evidentemente troppo bassa per il primo cittadino.

L’affermazione, inutile dirlo, ha sollevato un polverone di polemiche tra gli esponenti del centrodestra. Federica De Benedetto, consigliera di minoranza eletta tra le file di Forza Italia, fa notare come a parcheggiare nelle strisce blu siano anche i dipendenti, i titolari dei negozi e dei professionisti che hanno l’ufficio in piazza Mazzini. «Alcuni – si legge – non possono usufruire di nessuno sconto né possono destinare parte del proprio stipendio al pagamento del grattino». «Lo sa Salvemini – continua –  che a pagarne le conseguenze saranno anche tutti loro?».

Ad essere penalizzati, secondo la De Benedetto saranno anche i semplici cittadini che, avendo un periodo di tempo più “limitato” a disposizione eviteranno il classico giro dei negozi, già in affanno per la crisi.

Più “ironici” Mario Spagnolo (Lega – Lecce), Cristian Sturdà (Forza Italia) e Antonio Mazzotta (Fratelli d’Italia).

«Evidentemente al sindaco Carlo Salvemini – si legge nella nota congiunta – le istanze dei suoi concittadini da un orecchio entrano e dall’altro escono. Dopo gli esperimenti falliti, soprattutto nel periodo natalizio, di chiusura al traffico del centro cittadino, di inversioni di sensi di marcia senza senso e di gestione del traffico durante i grandi eventi, capaci di mandare in tilt un’intera città, ora il Primo Cittadino annuncia l’aumento della tariffa di sosta in Piazza Mazzini e la chiusura h. 24 delle Zone a Traffico Limitato».

«Un’altra cattiva notizia per gli automobilisti leccesi – secondo gli esponenti del centrodestra locale – che oltre a continuare a non essere ascoltati dal sindaco, continuano a subire scelte scellerate di una Giunta incapace di gestire al meglio il problema della mobilità leccese».

«Sfugge, forse, al sindaco Salvemini, che la città di Lecce soffre da anni di una carenza di parcheggi come in poche altre realtà del Sud. Ogni giorno migliaia di cittadini, leccesi e non, raggiungono il capoluogo per lavoro, soprattutto nel centro: far gravare loro dell’aumento del costo della tariffa oraria senza possibilità di una valida alternativa, si appalesa come una decisione da principianti. Piazza Mazzini diventerà off-limits per i lavoratori, così come le zone ZTL chiuse per 24 ore diverranno un vero incubo per dipendenti, clienti e visitatori della città».



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