ICity Rate 2014: Foresio,’Lecce perde posizioni’. Delli Noci replica,’per molti siamo eccellenza’

L’assessore all’Innovazione Tecnologica, Alessandro Delli Noci, replica alle critiche lanciate dal capogruppo del Pd, Paolo Foresio, relativamente alla classifica delle città capoluogo più ‘Smart’ d’Italia

Botta e risposta in meno di ventiquattrore tra Paolo Foresio e Alessandro Delli Noci, rispettivamente consigliere comunale e Assessore alle politiche innovative del Comune di Lecce. Al centro della diatriba, un dato emerso mediante l'analisi proposta dall’esponente PD di Palazzo Carafa, secondo cui Lecce avrebbe perso quasi trenta posizioni nell'ambito di ICity Rate 2014. Si tratta del rapporto annuale che stila la classifica delle città capoluogo più smart d’Italia. Secondo le ricerche di Foresio, la nostra città scivola dal 52mo posto dello scorso anno all'81mo di oggi.

Uno scivolonescrive Foresio – che ci fa indietreggiare a tal punto che non figuriamo nemmeno fra le migliori dieci del solo Mezzogiorno, dove, invece, sono presenti Bari e Matera”. Proprio Matera – fresca Capitale Europea della Cultura 2019 – è addirittura terza in Italia (e prima nel Meridione) nella graduatoria specifica "Environment"(condizioni ambientali. aria, rifiuti, acqua, energia, verde e include anche la propensione alla Green Economy delle imprese). “Questa clamorosa perdita di posizioniproseguechiama alle proprie responsabilità la politica e soprattutto l'operato della giunta che governa Lecce con simili scarsi risultati”. 

Per fare di Lecce davvero una Smart Cityconcludeoccorre darsi una svegliata e passare dalle teorie "eutopistiche" ai fatti, come ha fatto Firenze, puntando su Wifi, car sharing, piste ciclabili, semafori intelligenti e altre innovazioni che migliorano la qualità della vita. Se tergiversiamo ancora, riceveremo solo questo genere di sonore bocciature, motivate da numeri e dati specifici contro i quali le arrampicate sugli specchi del sindaco e dei suoi sodali assessori non servono proprio a niente”.  
 
Alle parole di Foresio replica, più in là, proprio l’assessore all’Innovazione Tecnologica , Alessandro Delli Noci, specificando le politiche avviate dal suo Assessorato rispetto ai temi di Smart City, alla luce dei dati diffusi da ICity Rate 2014. “A tal proposito – scrive – tantissimi sono i progetti in cantiere: potrei citare, tra questi, il progetto Dicet In Moto, con cui stiamo realizzando la valorizzazione dei nostri monumenti, il progetto Edoc che mira a formare i cittadini intelligenti a partire dai bambini, il progetto dei Patti per la città (Lecce Smart&Com) che valorizzerà il distretto del commercio e il turismo. E ancora: il progetto del banco alimentare della rete della solidarietà che rimette in circolo il cibo in esubero. Nono solo. Ieri  Delli Noci ha partecipato al convegno nazionale a Bologna sulle smart city in cui annuncia, “ il Comune di Lecce è stato considerato una vera e propria eccellenza per il metodo di lavoro e per i progetti in campo”. 

Capitolo classifica. Delli Noci precisa che ancora a Palazzo Carafa non sono giunti i dati ufficiali; anche perché gran parte dei progetti leccesi risultano non sono ancora noti all’opinione pubblica. “Invito, piuttosto, il consigliere Foresio, oltre che a guardare i siti internet, ad interessarsi all’attività della sua città venendo negli uffici comunali a leggere i progetti e magari a suggerire miglioramenti sulle politiche cittadine, così come ha fatto il suo collega Carlo Salvemini”.

“Invito, altresì, Foresio continua a chiedere cosa ne pensa dell’attività del settore innovazione tecnologica all’assessore Capone che pubblicamente ha giudicato il lavoro di Lecce come il migliore delle città pugliesi; o al suo collega renziano e sindaco di Bergamo Gori che proprio la scorsa settimana ha voluto presentare insieme al Comune di Lecce un gemellaggio strategico per lo sviluppo di progetti per la città; o all’ex ministro Profumo, oggi presidente dell’Osservatorio Nazionale smart city che sta dirottando verso la città di Lecce una serie di opportunità  e di progetti sperimentali, in quanto città innovativa”.

“Infine conclude l’ultimo invito è personale: relativo al cambio di marcia che la nostra generazione vuole dare alla politica, questo cambio di marcia non si fa con le foto su internet o con i mi piace su Facebook,  ma attraverso un processo partecipato che stiamo costruendo e di cui lo stesso Foresio deve essere attore protagonista. Suggerisco al renziano Foresio di evitare di comportarsi come ha fatto al corso di formazione per giovani amministratori a cui non ha partecipato. Sia presente, piuttosto, domani pomeriggio in maniera attiva e propositiva ai tavoli di Lecce Social Innovation city che si terranno alle Officine Cantelmo e al TedX al Politeama Greco e potrà vedere de visu che la città risponde e partecipa in maniera differente rispetto a ciò che lui pensa”.



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