Il 2016 della Politica salentina, un anno difficile e ricco di appuntamenti. Proviamo a raccontarvelo

Gli scenari politici hanno conosciuti numerosi risvolti sia a livello nazionale che, inevitabilmente, a livello locale. Il racconto di Leccenews24 mese dopo mese.

Il 2016 è stato un anno difficile, dominato dalle gravi necessità in materia di lavoro, emergenze economiche e ambientali. È stato l'anno delle proteste dei lavoratori che hanno combattuto contro licenziamenti e cassa integrazione: si pensi alla situazione di Alba Service, Securpol, a quella dell'Orchestra Tito Schipa e a tutti i manifestanti di società partecipate e non che si sono resi protagonisti di sit-in davanti ai palazzi delle istituzioni. Il bilancio dell'anno che volge al termine va calato nel contesto sociale ed economico di riferimento. È il contesto di un'economia strozzata e sofferente;  di amministrazioni agli sgoccioli, prese ormai dal dispiegamento delle forze in campagna elettorale; è lo scenario della Provincia che vive nel limbo di una annunciata soppressione, in extremis per davvero mai scongiurata. Un anno non facile, ma del quale proviamo a catalogare, mese per mese, gli avvenimenti maggiori in ambito politico.
Gennaio: Il ministero blocca l'avvio del cantiere per il microtunnel Tap, la documentazione presentata dalla società sarebbe risulta essere carente e viene richiesta una ulteriore integrazione.

Paolo Perrone balza al primo posto della classifica dei sindaci italiani di "Governance Poll", consueto sondaggio di Ipr Marketing per Il Sole 24 ore.
Si conclude la storia politica di Sel, Sinistra Ecologia e Libertà, la cui fine viene sancita dall'Assemblea nazionale con un solo voto contrario.
Il 23 gennaio Gaetano Messuti passa dai "Lavori Pubblici" alla carica di vicesindaco, mentre Nunzia Brandi succede a Carmen Tessitore nell'assessorato alle Politiche sociali e istruzione.
Arrivano, come un fulmine a ciel sereno, le improvvise dimissioni di Pepe, amministratore unico di Stp, giunto alla decisione dopo quelle che il Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Lecce definisce ‘ingerenze e minacce’.
Il Ddl Cirinnà crea mobilitazione anche a Lecce dove, un flash-mob di centinaia di persone in piazza supporta l'approvazione del disegno di legge sulle unioni civili che inizierà ad essere discusso in Senato nei giorni seguenti.
Il Presidente della Provincia si reca a Roma in visita da Mattarella per chiedere sostegno, assediato ormai com'è dai sindacati, a causa della moria di posti di lavoro nelle aziende partecipate. Mino Frasca e Francesca Conte vengono confermati alla guida di Sgm per il triennio successivo in qualità rispettivamente di Presidente e Vicepresidente del consiglio di amministrazione.

Febbraio: Teresa Bellanova diventa vice ministro allo Sviluppo Economico e dal Pd leccese arriva un telegrafico messaggio d'auguri che ricorda perfettamente tutte le frizioni interne al partito. Intanto nella vicenda degli appalti Asl, Frisullo e Tarantini vedono confermate le condanne che li riguardano in Cassazione; l'ex vicepresidente leccese della Regione Puglia si vedrà comminata una condanna di un anno per turbativa d'asta.
I lavoratori della società partecipata della Provincia di Lecce, Alba Service, ricevono la notizia del licenziamento durante un corteo di protesta che congestiona via XXV Luglio e paralizza la città; i licenziamenti saranno revocati e si rientrerà al lavoro nel giro di poche settimane, al termine di un vertice in Prefettura.
Il referendum abrogativo sulle ricerche petrolifere al largo delle coste italiane viene fissato per il 17 aprile tra le polemiche generali.
La commissione parlamentare antimafia, guidata da Rosy Bindi, approda a Lecce per uno studio sulla mafia autoctona e le relazioni da essa sviluppate con la politica con infiltrazioni nelle opere pubbliche.

Marzo: Comune di Lecce e Regione Puglia siglano un accordo per 54 nuovi alloggi a canone sostenibile (Pruacs); 19 di quegli immobili saranno destinati ai giovani, anziani o single che, pur non rientrando nei parametri per l'assegnazione di un alloggio popolare, non riescono a far fronte alla spesa che comporta un immobile.
Arriva il via libera della Commissione Europea all'accordo siglato tra la Grecia e Tap per la realizzazione del gasdotto, intesa tuttavia siglata già nel marzo 2013.
Mentre resta vivo il dibattito sulle marine leccesi, dimenticate dall'amministrazione, nasce un comitato spontaneo per il recupero di San Cataldo.
Si assiste attoniti alla strage di Bruxelles, Lecce si unisce al cordoglio solidale.

Aprile: Michele Mario Elia diventa nuovo Country manager di Tap in vista del termine di scadenza per l'apertura del cantiere per il gasdotto che prevede l'approdo a San Foca. 
Scoppia la vicenda del "Terra Rossa", struttura pubblica chiusa per diversi anni e riaperta da un gruppo di attivisti a scopo benefico: il Comune di Lecce diffida ed rivendica la titolarità dell'immobile che sembra intenzionato a riprendersi.
Il 17 aprile si svolge il referendum sulle concessioni per la ricerca di idrocarburi, che però non raggiunge il quorum di validità.
Non si arresta la protesta dei lavoratori di Alba Service, emblema del calvario che i dipendenti della partecipata subiscono;  i sindacati rivendicano gli stipendi in arretrato e il Prefetto convoca un tavolo tecnico. Il 22 aprile sarà firmata un'intesa che concederà alla partecipata 500 mila euro in favore dei servizi essenziali.

Maggio: Viene eseguito il sequestro del Terra Rossa, spuntano anche tre indagati a seguito della denuncia del Comune per invasione di edificio; della vicenda farà discutere soprattutto il fatto che la struttura fosse stata ripulita e recuperata dallo stato di abbandono.
Arriva l'annuncio di una nuova opportunità da non perdere per la città: Lecce viene scelta come "Città del Libro" per l'anno 2017; l'annuncio viene dato al Salone del Libro di Torino e il Sindaco esulta.
L'elettrificazione della rete delle Sud-Est viene inserita come priorità, dalla Regione, fra gli interventi da finanziare all'interno del Patto di Stabilità; tuttavia, la stessa Regione adotta tagli ai fondi destinati ai Vigili del Fuoco che irrompono in protesta davanti alla prefettura di Lecce.

Giugno: Il ministro dell'interno, Angelino Alfano, firma a Lecce, in Prefettura, il Patto per la Sicurezza e lo Sviluppo promettendo un rafforzamento dei presidi di legalità nel Salento, in vista della stagione turistica.
Sul fronte delle tasse, Lecce miete successi in negativo: in fatto di Imu e Tasi, infatti, la città barocca risulta essere tra le prime dieci città più care in Italia, i dati diffusi da Uil di Lecce emergono dal Rapporto Imu-Tasi 2016 diffuso dall'organizzazione sindacale.

Luglio: Tiene banco la vicenda che afferisce al gasdotto Tap, la Puglia diffida il governo richiedendo il ritiro del provvedimento che sancisce la costruzione dell'opera; non c'è accordo tra Stato e Regione sul tema, infatti è il Presidente Emiliano a dichiarare in consiglio regionale che l'iniziativa del governo è da considerarsi illegittima sulla questione.
Il disegno di legge contro lo spreco che si discute in Senato rivela dati in crescita in ambito di povertà, penuria di farmaci e un aumento di 500 pasti al giorno presso la Caritas; a Lecce le stime si fanno preoccupanti.

Agosto: La politica pugliese dice addio a Guglielmo Minervini, capogruppo di Noi a Sinistra in Regione e assessore di lungo corso della giunta Vendola.
Nel Pd, Blasi lancia la sfida per le elezioni amministrative 2017 chiedendo a gran voce le primarie; si aprirà un periodo di scontri interni.

Settembre: Arriva il Premier Matteo Renzi a Lecce, al Politeama Greco, per il suo "bastaunsi-tour" in favore del referendum costituzionale; registrerà il tutto esaurito, ma anche innumerevoli disagi nelle zone del centro e numerosi manifestanti in protesta contro il governo.
L'orchestra di Lecce, Tito Schipa, viene salvata in extremis, grazie all'intervento della Regione che le destinerà 650 mila euro consentendole di riprendere le sue attività; il provvedimento salva-orchestra scatenerà le reazioni più disparate della politica, Simona Manca, consigliera della provincia di Lecce, parlerà di "ipocrisia" della Regione ritenendo l'intervento inadeguato e troppo poco incisivo ai fini della sopravvivenza della Fondazione.
Il 9 settembre, nel Comune di Lecce, si celebra la prima unione civile dopo l'approvazione del Ddl Cirinná sul riconoscimento della coppia tra persone dello stesso sesso.
Intervistato da Il Foglio, il Presidente del Consiglio loda Perrone e la buona gestione della città di Lecce, bastonando il Pd leccese che accusa il colpo e replica a mezzo stampa; in città si vocifera che Renzi abbiamo concluso un accordo con Perrone che, a stretto giro, smentirà ma dichiarerà di avere un ottimo rapporto di stima ed amicizia con il Premier.

Ottobre: Paolo Foresio, capogruppo del Pd a Palazzo Carafa, si candida a partecipare alle primarie del Pd e dichiara di voler sfidare l'assessore Delli Noci nella sua ideale competizione elettorale; nel partito democratico Foresio si unisce a Blasi nella richiesta a gran voce delle primarie.
Intanto la segreteria del Partito Democratico lavora alla candidatura di Alfredo Prete, numero uno della Camera di Commercio che, di lì a poco, ritirerà la sua disponibilità alla candidatura. Il Pd, ormai arenato, ripartirà da zero.
Nel centrodestra, Perrone individua i nomi di papabili suoi successori da mettere sul tavolo, tra questi gli assessori Delli Noci e Monosi, il vice-sindaco Messuti, il consigliere regionale Erio Congedo e il parlamentare Roberto Marti.

Novembre: L'assessore Delli Noci  si sfila dal toto-nomi dei Cor per la successione a paolo Perrone e intraprende il suo personale percorso con le "Primarie delle Idee", iniziativa articolata in un gazebo itinerante che parte da Piazza Sant'Oronzo e si ripropone di visitare molte altre piazze nel tentativo di raccogliere le idee dei cittadini; durante la prima tappa di questo "tour" sono presenti quasi tutti i candidati del centrodestra.
Intanto il M5S sceglie come candidato Sindaco per le elezioni amministrative 2017, Fabio Valente; sarà la prima volta dalla sua nascita che il movimento grillino parteciperà ad una competizione elettorale a Lecce.
In casa Pd, Sergio Blasi batte la ritirata annunciando di aver perso interesse e volontà in merito alla proposta delle primarie e di una sua possibile candidatura.

Dicembre: La vittoria del No al referendum travolge il governo Renzi e conduce il Premier alle dimissioni; le percentuali di voto per il No anche in provincia di Lecce sanciscono una disfatta dei renziani, mentre una parte del Pd gioisce.
Alessandro Delli Noci dà le sue dimissioni da Assessore della giunta Perrone, spiegandone le ragioni in una conferenza stampa e creando non pochi disagi nel già frastagliato schieramento di centrodestra che non riesce a trovare la quadra su Messuti per l'ostruzionismo di una fetta di Forza Italia.
Damiano D'Autilia, ex Alba Service, prende il posto di Delli Noci in Giunta, con la delega all'Innovazione Tecnologica, Politiche giovanili e comunitarie, assegnata in extremis dal Sindaco e corroborata da altrettante polemiche; D'Autilia sarà assessore per i soli quattro mesi restanti, percepirà un compenso che si aggira intorno alle 2.500 euro mensili.
Mentre il centrodestra riparte da zero sulla strategia elettorale e prosegue il braccio di ferro interno tra CoR e il Sindaco Perrone (anche se sembra imminente l’accordo su Roberto Marti), il Partito Democratico esclude l'ipotesi primarie e lavora su un nome da presentare alla città in qualità di candidato.

A cura di Valentina Petrucci