Il candidato a sindaco ingegnere e…il suo amico architetto

In una lunga lettera l’architetto Alfredo Foresta spiega le ragioni che lo hanno spinto a correre insieme ad Alessandro per Un’altra Lecce. L’ex assessore all’innovazione, dopo le sue dimissioni, riapre il comitato elettorale da candidato sindaco.

Correva l'anno 2004 quando conobbi un ragazzone, con uno zaino dietro le spalle e un casco nero coordinato con la sua vespa gtv 250. Al cospetto delle sua guance "bianche e russe comu nu milu sinciru sinciru" mi raccontava di "Un’altra Lecce", una città universitaria, dove si accingeva a realizzare la prima "notte bianca".
 
Consegnare Lecce nelle mani dei giovani sembrava una pazzia, una sceneggiatura talmente fantasy da poter essere solo immaginata, ma la differenza tra uno scrittore e l’ingegnere e architetto era notevole perché questi sono fatti apposta per progettare e poi costruire.
 
Ma torniamo a quel ragazzo che meritava fiducia, perché era sincero, "stava avanti" molto avanti e in poco tempo mi ritrovai coinvolto a coinvolgere gli spazi della Movida con mostre e spettacoli di una serata straordinaria. Da quel giorno "Un’altra…cosa" ancora, un susseguirsi di progetti "sinceri" sino alla primavera del 2012 quando, con lo stesso zainetto e l'infaticabile vespa, mi raccontava di Un’altra Lecce, una "città Smart" dove per la prima volta si guardava al futuro…tanto avanti che solo chi non è sincero non vuole ancora vedere. Un idea ancora più ardita che prospettava "Altre …cose" ben oltre il suo primo comitato.
  
Altri cinque anni di fermento, idee e innovazione arricchiti dalla politica del fare, cosa ben diversa dal darsi da fare; una fiducia in movimento continuo "svincolata dalle convinzioni, dalle pose e dalle posizioni". Quel ragazzo sincero, ormai uomo sincero, con le sue qualità aveva conquistato la stima di tanti, riusciva a mostrare ciò che si vede e ciò che non si vede, Nel momento in cui Vespa salutava il pre-scelto, "eravamo entrambi avanti", molto avanti, in vespa, verso Un'altra Lecce….una città "rifiorita" nella sua dignità e non rigenerata dalle singole opportunità; una Lecce che non partecipa ma coinvolge; una Lecce che non aspetta l'abbraccio di un altro pre-scelto ma che ti abbraccia; una Lecce che non aspetta l'effige di cinque stelle in quanto stella tra le stelle. Nella nostra Lecce "rifiorita" gli abitanti non ascoltano il consiglio di chi consiglia "Non esporti pe lu non se sape mai"; sono cittadini liberi di scegliere colori del cuore, il giallo e il rosso, la maglia del Lecce, per i quali ti esponi e sei fiero di farlo  Un’altra maglia allora… che non scolorisce , non si toglie di dosso, s’ha ncuddhata subbra.
  
Domenica 19 febbraio 2017 Alessandro Delli Noci "sta ancora avanti" molto avanti. A soli sessanta giorni dalle sue dimissioni da assessore, ri- apre il suo comitato elettorale da candidato sindaco, "sempre lì dove", lì dove tutto è incominciato; il primo comitato elettorale della città per le amministrative 2017; le prime cinque formazioni a supporto del suo progetto per Un’altra Lecce. … merita fiducia, prendo il mio zaino devo correre al comitato per gridare tutti insieme presente per…Un’altra Lecce Alfredo Foresta, architetto, insieme ad Alessandro per Un'altra Lecce.
  
di Alfredo Foresta



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