Il Governo tenta di reintrodurre i Voucher. Cgil pronta alla protesta: ‘Sarebbe gravissimo!’

Cigl sta organizzando un presidio di protesta ai piedi della Prefettura per manifestare il proprio dissenso al Governo che starebbe tentando di reintrodurre i voucher, aboliti prima del referendum.

«Si sta cercando di far rientrare dalla finestra ciò che è stato fatto uscire dalla porta. Un tentativo inqualificabile!». Non usa mezzi termini Cgil per definire l’eventualità che il Governo, attraverso un emendamento al Decreto Legge n. 50/2017 attualmente in discussione in Parlamento, definisca una nuova normativa sul lavoro occasionale. Le proposte in discussione – secondo l’organizzazione sindacale che attraverso la mobilitazione e raccogliendo milioni di firme aveva ottenuto la ‘cancellazione’ dei buoni lavoro, prima di celebrare il referendum – prefigurerebbero il ritorno ai voucher per pagare i lavoratori a ore.  
  
«Se quanto appreso dovesse verificarsi – si legge in una nota – sarebbero calpestate le ragioni e la volontà espresse da milioni di italiani che, con le loro firme, hanno permesso di indire i referendum per l’abrogazione dei voucher, divenuti strumento di ultra-precariato in un mondo del lavoro già privato, negli anni, di tutele e diritti».
  
Insomma, di fronte al tentativo di reintrodurre forme sostituite dei buoni lavoro che rischierebbero di di rendere ancora più confusa la situazione normativa nel mondo del lavoro del Paese, Cgil non ha intenzione di restare a guardare anzi, è pronta a manifestare il proprio dissenso al Governo già venerdì 26 maggio, con un presidio di protesta organizzato ai piedi del palazzo della Prefettura a Lecce. L’obiettivo è quello di chiedere al Prefetto, Claudio Palomba un incontro con una delegazione dell’organizzazione sindacale. L’appuntamento è dalle ore 9.30 in via XXV Luglio.
 
Se non si avranno risposte soddisfacenti dal Governo, la protesta della Cgil continuerà con decisione in tutto il Paese.



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