Il Piano Traffico per la festa di Sant’Oronzo non convince. Capone ‘Il Comune cambi rotta’

A sole 24 ore dalla presentazione del piano traffico predisposto dall’Amministrazione comunale per organizzare un migliore accesso al centro cittadino da parte dei visitatori durante i giorni delle festività patronali, l’opposizione comunale si fa sentire.

Ma quale piano traffico? Solo scompiglio se il Comune non cambia rotta. Parola di Loredana Capone.
All’indomani dell’usuale conferenza in cui l’assessore comunale al Traffico e il Comandante della Polizia municipale presentano alla stampa e ai cittadini il piano di mobilità che viene a regime nel corso dei tre giorni di festività patronali, scattano le osservazioni e le critiche nei confronti delle scelte effettuate.
 
Nel corso dell’incontro con la stampa, sono state spiegate le novità per il 2015, ovvero una zona pedonale più ampia – considerando che l’area di piazza Mazzini verrà chiusa al traffico – e corsie preferenziali adattate a parcheggio. Quest’ultima è stata la pietra dello scandalo.
 
Ad intervenire in merito è Loredana Capone, nelle vesti di consigliere comunale, la quale ha chiesto senza mezzi termini che il Comune riscriva il Piano Traffico per i festeggiamenti dei santi patroni.
 
Cosi com’è stato presentato – spiega la Capone – sembra mettere fortemente a rischio la sicurezza di cittadini e turisti. Le corsie preferenziali sono destinate ai mezzi di sicurezza e di soccorso ed è un servizio che la città deve agevolare, non ostacolare. Sant'Oronzo è uno degli eventi più partecipati dell’estate leccese e salentina e la città deve essere pronta a intervenire con la massima tempestività in caso di emergenza. È notizia di pochi giorni fa, d’altra parte, il malore accusato da una turista modenese nel pieno centro cittadino”.
 
Insomma, va bene mandar via le auto dal centro, ma occorre evitare, come afferma la consigliera Pd  “che le arterie circostanti diventino una concessionaria a cielo aperto”.
 
L’invito è quello di rafforzare il servizio di trasporto pubblico, incentivando i cittadini a prendere le navette dai parcheggi di interscambio. Quelle messe a disposizione sono otto e conducono nelle zone nevralgiche della festa.
 
Il permesso di parcheggio sulle corsie preferenziali– incalza ancora Loredana Capone – non è che un palliativo e rischia di pregiudicare la buona riuscita stessa dei festeggiamenti, l’amministrazione comunale s’impegni, quindi, a trovare una soluzione che non crei più scompiglio di quanto già ve ne sia”.
 
Del resto, in una città come Lecce, invasa dalle auto non soltanto nei mesi estivi in cui l’afflusso dei turisti altro non fa che aggravare una situazione già precaria, la questione traffico e parcheggi è sempre all’ordine del giorno. E più che mai in occasione della festa tra le più sentite a Lecce er provincia. O forse no?



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