Il filobus non si può smontare… “e se me lo dicevi prima”. Il commento di Leccenews24

Pali e fili restano dove sono. L’idea di “smantellare” il tanto odiato filobus sfuma dopo l’incontro con il Ministero dei Trasporti. I leccesi dovranno farsene una ragione.

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Abbiamo preso una “tranvata”, anzi un palo in faccia. Il pensiero di veder presto smontati filobus, pali e ragnatele aveva entusiasmato e acceso molti animi, mentre oggi l’aver appreso che tale obiettivo è non soltanto lontano, ma anche difficile da perseguire ha lasciato tutti con l’amaro in bocca.

L’esperienza comune di questi anni ha dimostrato che il Filobus non è mai entrato nel cuore dei leccesi e non è riuscito a migliorare il sistema della viabilità urbana, anzi lo ha appesantito con la presenza di strutture ingombranti poste lì a monito perenne di un errore da cancellare.

Il costo dell’opera ha rappresentato e purtroppo continuerà a rappresentare il grande limite di un progetto che non ha reso Lecce più bella agli occhi dei salentini e dei turisti, ma che non è possibile smantellare in quattro e quattr’otto così come qualcuno aveva lasciato immaginare.

Sarebbe stata una grande impresa. Un colpo da maestro gradito a molti, mentre oggi il Sindaco Carlo Salvemini stringendo le spalle è costretto ad ammettere che le cose non sono così semplici come avrebbe voluto e come i cittadini hanno sperato. L’idea di smontare il filobus è buona, anzi ottima, ma resta un’idea purtroppo campata in aria per le ragioni esposte oggi pubblicamente e già comunicate all’indomani dell’incontro romano al Ministero dei Trasporti.

Ora senza alcuna volontà polemica è necessario, per il bene della città di Lecce, pensare ad un piano B che possa rendere meno dannosa in futuro la presenza di pali e fili e, a questo punto, anche e soprattutto meno imbarazzante.



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