In caso di vittoria Emiliano blinda la delega alla Sanità. Le reazioni della politica, mentre la Puglia sprofonda nei LEA

La Puglia è fanalino di coda per la concreta attuazione dei livelli essenziali di assistenza. Una Sanità allo sbando che il candidato Pd, Michele Emiliano, vorrebbe sanare portando la delega con sè in caso di vittoria.

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È ormai nel vivo la campagna elettorale per le elezioni regionali. Il candidato del centrosinistra Michele Emiliano è in campo già da tempo, a fronte di un candidato del centrodestra, Francesco Schittulli, che, diciamolo, è arrivato con un po? di ritardo tra beghe politiche e perplessità di partito.

E già nel?entourage di Michele Emiliano si pensa ad una ipotetica vittoria e agli scenari che poi potrebbero aprirsi. Non è cosa nuova che il segretario regionale del Pd abbia a cuore la questione della Sanità in Puglia, tema di confronto molto spinoso.
Se da una parte gli alleati dell?Udc sposano appieno la volontà già dichiarata del candidato di chiamare a sé la delicata delega in caso di vittoria nella competizione, il centrodestra, ovviamente, ha qualcosa da dire.

Troviamo, quindi, da un lato il presidente del Gruppo regionale Udc, Salvatore Negro, il quale, non solo ha commentato amaro i dati della graduatoria dei LEA, cioè dei servizi essenziali di assistenza che le Regioni devono fornire ai cittadini, ma ha speso parole a sostegno di Michele Emiliano.

?La classifica dei servizi nella sanità, che vede la Puglia al penultimo posto delle regioni italiane, è la conferma di quanto questo comparto rappresenti il nervo scoperto dell?amministrazione uscente ? scrive Negro – Da tempo come Udc sosteniamo che la sanità debba essere al primo posto nell?agenda del prossimo governo regionale. Questo è stato uno dei temi di condivisione con Emiliano che ci ha spinti a sostenerlo quale candidato presidente nella prossima competizione elettorale?.

?In dieci anni di governo Vendola il cittadino non ha avuto quello che è stato promesso – ha sottolineato il capogruppo Udc – I tagli del governo Berlusconi da un lato e la incapacità dei manager di sviluppare azioni alternative alla chiusura degli ospedali, hanno portato al risultato che è sotto gli occhi di tutti. Come Gruppo Udc, sin dai tempi dell?approvazione del piano di rientro, abbiamo sottolineato come sia indispensabile e prioritaria la riconversione delle strutture dismesse e la nascita di nuovi presidi ospedalieri per migliorare i servizi e rispondere alla pressante richiesta di una buona sanità che viene dal territorio. Da allora sono passati quattro anni, le criticità sono rimaste e in alcuni casi acuite e certamente si poteva fare diversamente e meglio. Con il candidato presidente Michele Emiliano ci lega la visione comune di quanto sia prioritario l?intervento in questo comparto che impegna l?80% del bilancio della Regione Puglia. Per questo apprezziamo l?impegno diretto nella sanità da parte del candidato presidente in caso di elezione. È questa la dimostrazione di quanto ci tenga a risolvere gli attuali problemi ed a invertire la rotta registrata fino ad oggi?.

A manifestare il pensiero comune di Forza Italia, invece, il consigliere regionale azzurro Antonio Scianaro, che non si dice proprio dello stesso avviso del? Udc. ?Emiliano insiste sulla delega alla sanità, qualora dovesse vincere le elezioni. Lo dovrebbe andare a dire ai genitori del bambino trasferito a Roma da Bari per curarsi con un aereo militare, ai cittadini che pagano ticket e tasse per curarsi, ai pazienti che aspettano da un anno per una tac. Il tutto, mentre il vero padrone della sanità pugliese è stato lui e questo non lo diciamo noi, ma i fatti: è segretario regionale del partito che ha espresso la maggior parte degli assessori al ramo e ha pesantissime responsabilità per i bilanci della Asl Bari che ha approvato, in qualità di presidente della rappresentanza dei sindaci?.
?Oggi ?prosegue Scianaro- arriva l?ennesimo macigno della bocciatura ministeriale per i livelli minimi di assistenza in Puglia. Una Puglia che lui ha governato con Vendola, a parte i suoi disperati tentativi di sfilarsi da ogni responsabilità. I cittadini possono dire basta a questo modo amorale di gestire i loro soldi ?conclude Scianaro- senza che né  Vendola né Emiliano si preoccupassero di garantire le cure e l?assistenza per tutti?.