L’Onorevole Marti alza la voce: ‘Le istituzioni rendano più sicure le strade salentine’

L’esponente del partito ‘Conservatori e Riformisti’ interviene sulla vicenda-sicurezza delle strade del Salento, auspicando l’intervento delle istituzioni prima che altro sangue macchi le nostre carreggiate: ‘Diamo un senso alla perdita di decine di vite’.

Le strade del Salento non sono certamente tra le più sicure. Anzi, ogni anno in periodi estivo diventano veri e propri campi minati che, purtroppo, spezzano decine di vite e causano tra i più pericolosi e spettacolari incidenti.
 
L’ultima vicenda, ad esempio, ci porta a parlare di Simone Restia, il 28enne di Frigole che lo scorso giovedì 30 luglio ha perso il controllo del suo scooter andando a collidere su di un doblò, trovando, sul colpo, la morte.
 
Sulla vicenda delle strade sicure è intervenuto anche l’Onorevole Roberto Marti chiedendo a gran voce che le istituzioni facciano la loro parte affinché di queste terribili storie si possa assistere sempre meno.  
 
“La provinciale che collega Lecce a Frigole – chiosa l’esponente dei Conservatori e Riformisti –  è solo l'ultima ad averci strappato la vita del giovane Simone. Una strada piena di curve e dalla carreggiata eccessivamente stretta.  Ecco perché la Provinciale 132 deve essere messa in sicurezza”.
 
“Semafori o rondò – prosegue Marti – ma bisogna individuare una soluzione pratica che regoli traffico e viabilità. È dovere delle istituzioni locali mantenere vivo il dibattito su questo tema, superando le lentezze burocratiche, i ricorsi, le dispute giudiziarie che di frequente rendono impraticabile l'avvio dei cantieri”.

“Dobbiamo dare un senso al dolore per la perdita di queste vite e far sì che la morte sulle nostre strade non sia vana. Un territorio a vocazione turistica come il Salento, che vede nella stagione estiva il picco massimo di presenze sulle provinciali che collegano il Nord Salento al Capo, non può più permettersi di essere strutturalmente impreparato. La modernità di un territorio di misura dalle sue strade”.

La soluzione prospettata dall’Onorevole vuole che si apra “un confronto sulle soluzioni possibili e mettiamo sul tavolo una mappa delle priorità, affinché cittadini come quelli di Frigole, pronti a promuovere una mobilitazione, non sentano di essere stati abbandonati a se stessi".



In questo articolo: