La maggioranza leccese boccia i suggerimenti del PD, le reazioni:’Serve un’alternativa’

I Consiglieri comunali di centrosinistra a Palazzo Carafa stamattina hanno tenuto una conferenza stampa sui tre ‘NO’ della Giunta Perrone durante l’ultimo consiglio comunale:’Dobbiamo consegnare un’alternativa di Governo alla città’.

I consiglieri comunali di centrosinistra non ci stanno e stamattina hanno parlato dei tre “NO” pronunciati dalla giunta Perrone durante l’ultimo consiglio comunale.  Nel dettaglio, gli esponenti democrat – durante la seduta della Massima Assise tenutasi ieri – avevano chiesto un intervento economico di 30mila euro per le politiche abitative (assegnando un tetto almeno ai primi in graduatoria per le case-parcheggio); un altro di 70mila euro per garantire il trasporto pubblico gratuito ad anziani e disabili, prendendoli dai 10 milioni e mezzo di euro che il Comune conta di ricavare dalle multe nel corso del 2016; e, infine, 100mila per le marine da destinare quanto meno all'infopoint, alla segnaletica stradale e all'accoglienza turistica, prendendole dalla tassa di soggiorno stimata in 600mila euro per il 2016.
 
“In questo momento a Lecce, manca una politica seria sulle case”, ha esordito Loredana Capone. “Nel prossimo consiglio comunale di lunedì – prosegue – discuteremo di argomenti che riguardano i leccesi che risiedono in un alloggio popolare, che non possono perdere l’opportunità lanciata dal governo Renzi”.  La consigliera fa riferimento alla possibilità di non pagare l’IMU e la TASI. “Un altro problema della nostra città riguarda la mobilità e i parcheggi, la convenzione per l’ex Enel rimane ancora una promessa, mentre l’area dell’ex Caserma Massa, è ridotta ad una selva urbana”. E poi ancora “Per troppo i commercianti hanno dovuto ascoltare le promesse che hanno riguardato lo sviluppo economico della zona di Piazza Mazzini o di Piazza Libertini, uno sviluppo mai effettivamente realizzato, a causa di una mancata programmazione, visto che oramai si lavora solo improvvisando soluzioni che non possono durare nel tempo”.
 
 “Viviamo in una città dove le tasse sono al massimo e dove l’unico interesse manifestato è quello di incassare 10 milioni di euro dalle multe – riferisce invece il capogruppo cittadino PD Paolo Foresio, già ieri intervenuto a mezzo stampa non appena terminato il Consiglio – che probabilmente saranno utili per pagare gli sprechi, come ad esempio il doppio affitto dell’Ufficio Tributi”.  “Il consiglio di ieri ci dice che è urgente un’alternativa, noi siamo il PD e ci siamo, ma a Palazzo Carafa c’è uno schieramento alternativo che va da Salvemini a Melina un nuovo soggetto politico pronto a lanciare la sfida”, sostiene invece Antonio Rotundo, consigliere che ricopre la carica anche di Presidente della Commissione Controllo. Le nostre proposte prefigurano quelle che sono le proposte per un progetto di alternativo di per una città che è oramai stanca di questa condizione. Non possiamo accettare che il bilancio venga cambiato attraverso degli emendamenti presentati dalla sua maggioranza. Nei prossimi mesi il nostro compito sarà quello di presentare in città un progetto diverso di città”.
 
“La totale assenza di una politica sui servizi sociali e di una programmazione si vede negli occhi delle persone che non sanno più a chi rivolgersi”, dichiara la consigliera Angela Leucci. “Probabilmente l’unico interesse di questa amministrazione è quello di regolarsi i conti interni è questo abbiamo dovuto assistere dai banchi dell’opposizione ieri durante il consiglio comunale. Il Partito Democratico, ha intenzione di tornare nei quartieri per infondere fiducia nelle persone“. “Nei prossimi mesi – dice invece Antonio Torricelli – mentre il primo cittadino Paolo Perrone sarà impegnato nella raccolta voti per il prossimo candidato Sindaco, il PD dovrà lanciare dei messaggi netti per ricordare che queste ultime sono state le amministrazioni dei BOC, con dei debiti che pagheremo fino al 2039, di via Brenta e del Filobus. L’approvazione del bilancio di ieri è stato possibile solo grazie alle vendite di immobili del comune. Mi piacerebbe capire come mai ancora oggi manca un PUG e un Piano Traffico degno di tale nome”.
 
Chiusura dell’incontro da parte del segretario cittadino PD, Fabrizio Marra:Perrone non ha scritto il suo programma, ecco perché non lo realizza. Il dato politico è che ieri si è registrato è che c’è un’importante spaccatura all’interno della maggioranza.  Ancora una volta i leccesi hanno assistito ad una totale assenza di programmazione, che nega ai leccesi una prospettiva della propria città. Gli interventi a macchia di leopardo a cui assistiamo da anni sono frutto dell’improvvisazione. “Come Partito Democratico – conclude – dobbiamo impegnarci per consegnare un’alternativa diversa e migliore ai leccesi”.



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