L’avevano preparata da un po’ di mesi questa trovata, per certi versi geniale, ossia quella di portare l’ensamble de La Notte della Taranta all’arena di Verona, tempio della musica classica e della musica pop, non soltanto per il Festivalbar, ma anche per i tanti grandi concerti di molte star italiane.
L’avevano preparata questa cosa, dicevamo, il sindaco di Guagnano Fernando Leone e il presidente della Fondazione Massimo Manera, attuale sindaco di Sternatia, tra l’altro. Gli ammiccamenti tra i due c’erano stati e, a quanto sembra, il Vinitaly ha sancito la stretta finale, visto che il sindaco di Verona Flavio Tosi nel Salento è di casa avendo ricevuto proprio l’estate scorsa il premio Terre del Negroamaro.
Nel suo intento di sprovincializzazione, il concerto in una location così importante sarebbe assolutamente prestigioso per i musicisti de La Notte della Taranta, concertati quest’anno da Phil Manzanera. Ma sarà interessante vedere come Sergio Blasi – anima e cuore dell’orchestra popolare – prenderà la notizia, visto che proprio lui aveva espresso dei giudizi tranchant nei confronti di Tosi, bacchettando il Gal Terra d’Arneo col suo presidente come organizzatore del Premio Terre del Negroamaro, senza risparmiare anche l’Assessorato all’Agricoltura della Regione, patrocinatore dell’evento.
“Non entro nel merito della scelta di assegnare a Flavio Tosi il premio – scrisse ai tempi l’indignato Blasi – anche se mettere sullo stesso palco un condannato in via definitiva per propaganda di idee razziste e Nabil dei Radiodervish è una svista talmente grossolana che, se non stesse producendo conseguenze gravi sull’immagine di Guagnano come città accogliente e orgogliosa delle sue radici, se ne potrebbe sorridere”.
Andò giù duro l'ex segretario regionale del Pd, contro colleghi di partito e organizzatori. Ed ora cosa dirà visto che la sua “creatura”, ovvero La Notte della Taranta, sarà ospite proprio di Flavio Tosi? Staremo a sentire.