Lavoro, previdenza, contrattazione: all’Hilton il consiglio generale della CISL di Lecce

‘Lavoro, previdenza, contrattazione, territorio: protagonisti di opportunità’, questo lo slogan del consiglio generale della CISL di Lecce tenutosi stamattina presso l’Hotel Hilton Garden Inn.

«Temi di attualità che rappresentano, in tutto e per tutto, il punto di partenza per il rilancio dell’azione sindacale e del confronto con le parti sociali nella provincia leccese». Le parole di presentazione proferite dal segretario generale CISL Lecce, Antonio Nicolì, già dall’inizio hanno lasciato intendere il ruolo fondamentale che, man mano, stanno tornando ad assumere i sindacati, tanto nel ‘Tacco d’Italia’, quanto nell’intera nazionae. “Lavoro, previdenza, contrattazione, territorio: protagonisti di opportunità” è stato, infatti, lo slogan inerente alle attività del consiglio genereale della CISL salentina, tenutosi stamattina presso l’Hotel Hilton Garden Inn di Lecce (quartiere Salesiani). L’apertura dell’incontro – preceduto dall’intervento del segretario organizzativo, Ada Chirizzi, chiamata ad illustrare il nuovo regolamento di attuazione dello Statuto del sindacato leccese –, affidata proprio al segretario Nicolì, ha toccato diversi argomenti. Presenti pure Daniela Fumarola, segretario generale Usi di Puglia e Basilicata, e Maurizio Petriccioli, segretario nazionale Cisl chiuderanno i lavori.

«Ventiquattrore fa non c’era ancora l’accordo sulle pensioni. Oggi abbiamo la possibilità di discuterne in questo consiglio», esordisce dicendo Nicolì. «Lo sviluppo dell’azione sindacale – prosegue – diviene indispensabile oggigiorno. Quest’estate si è lavorato tanto, specie nei settori scolastici ed relativi all’edilizia. Il senso della ripresa, però, non è effettiva. Manca soluzione di continuità. Un senso simbolico. Ora siamo in autunno, con tanti nuovi propositi. Con questo consiglio generale intendiamo ripartire carichi di tante argomentazioni. Non serve un’analisi della situazione generale, sebbene occorra guardare bene ad alcuni termini. Oggi, la parola crisi, viene chiamata ‘crescita lenta’. E ciò significa che per recuperare produttività e lavoro serviranno decenni. Non certo uno scenario simpatico. L’occupazione non riparte. E le povertà, negli ultimi dieci anni, secondo il rapporto Caritas hanno subito un aumento notevole».

«Il quadro politico è incerto. Brexit, terrorismo, migranti. Ed un rischio di nuova incertezza relativa al Referendum – aggiunge Nicolì – sul quale la CISL ha espresso la decisione di non indicazione di voto, bensì di scelta consapevole davanti a un quesito che ci pone o di accettare una riforma certamente non perfetta, oppure di fare un passo indietro come paese. E i nostri dirigenti non hanno bisogno di indicazione di voto per sapere come regolarsi».

«C’è un elemento che ci fa sperare – dichiara soddisfatto il segretario generale leccese – ovvero l’attesa e l’attenzione verso l’azione sindacale. Vivremo tempi difficili, ma al contempo interessanti. E in questo anno di lavoro si inserisce una stagione congressuale, iniziando dal prossimo 5 ottobre. Percorso che ci vedrà impegnati sin dall’inizio». «Notiamo un recupero di ruolo nella relazione con gli interlocutori, sia istituzionali, sia datoriali. Chi aveva deciso di non parlare più con noi si è ricreduto, riaprendo i tavoli. Importante richiamare un altro recupero di ruolo, quello avvenuto nella considerazione dell’opinione pubblica. Mentre pochi mesi fa, maturava l’idea del tipo ‘il sindacato ormai è superato’, oggi su tante materie si cerca la consulenza del sindacato. E quindi, in questa situazione di difficoltà, esiste un recupero. Costruito sulla capacità di proposta e sull’esercizio di responsabilità». «Confronti riaperti – conclude –, impensabili solo qualche mese fa. Un grazie all’azione silente, ma tenace, della CISL, che non impatta subito il mezzo mediatico, ma matura nel tempo». 



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