‘Maggiore sicurezza’. E così i comuni costieri del Salento accolgono l’appello di Palomba

La sicurezza nei lidi e più in generale in tutti i comuni costieri è stata al centro del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza tenutosi ieri nelle stanze della Prefettura di Lecce. Palomba ha proposto il ‘Modello Gallipoli’ per i comuni balneari: la prossima settimana la firma.

Serve più sicurezza, non solo nel cuore delle città, ma anche lungo le coste salentine, affollate come non mai in queste settimane centrali dell’estate 2016. Il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza svolto ieri in Pefettura a Lecce, quindi, è stato il teatro ideale per allargare il ‘Modello Gallipoli’ a tutti i comuni costieri della provincia salentina. Un impegno maggiore per garantire a turisti e non la possibilità di godere di questo stupendo lembo di terra italico in tutta tranquillità.
 
L’idea è partita direttamente dal Prefetto Claudio Palomba: quanto sottoscritto appositamente per ‘La Perla dello Jonio’ prevede maggiore collaborazione, l’unione di forze tra gli enti locali, per prevenire tutto quel ventaglio di problematiche che il turismo e il sovraffollamento inevitabilmente celano.
 
Problemi e disagi che gli amministratori locali conoscono bene eccome e che ieri sono state illustrate dettagliatamente. Abusivismo, taccheggi, furti, piccoli sinistri, incidenti, soprattutto negli stabilimenti balneari, che potrebbero rivelarsi fatali: queste le questioni più rilevanti. E così lo stesso Palomba, dopo aver sottoscritto un ‘Patto per Gallipoli’ negli scorsi giorni, ha proposto a tutti i comuni costieri di ‘mettersi insieme’ in un Protocollo dedicato. L’ipotesi è stata accolta per entusiasmo dalle amministrazioni comunali di Nardò, Otranto, Porto Cesareo, Melendugno, Tricase, Castrignano, Salve e dello stesso capoluogo Lecce.
 
L’auspicio di Palomba è che altri comuni vogliano entrare a far parte dell’accordo. Intanto è stata stalta la bozza di Protocollo, condivisa e consegnata ai sindaci dei Comuni interessati. La firma ufficiale del patto è prevista già per la prossima settimana, sempre nella sede della Prefettura leccese in via XXV Luglio.



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