Marine leccesi nel degrado. I villeggianti di Spiaggiabella: ‘Siamo solo un bancomat per il Comune’

Il segretario cittadino del Pd, Fabrizio Marra, chiederà l’indizione di un consiglio monotematico del Comune di Lecce sullo stato di degrado delle marine. I cittadini stanchi di non avere i servizi primari.

Un tempo si diceva che lo sviluppo di Lecce doveva indirizzarsi necessariamente vero le sue marine perchè creare il ‘Lido di Lecce’ o la ‘Riviera della città barocca’ avrebbe aumentato l’appeal di un territorio che non perde occasione per attestarsi come uno dei più ricercati dai turisti ogni anno.
 
Eppure un conto sono i buoni propositi, ben altro le reali azioni. Non c’è ombra di dubbio che le marine leccesi peggiorino di anno in anno. È il degrado ad appropriarsi di esse ed i residenti non perdono occasione per manifestare un disappunto che si trasforma di settimana in settimana in rabbia.
 
A fare la fotografia di Spiaggiabella è il segretario del Partito Democratico cittadino, Fabrizio Marra, reduce da un incontro con la Pro Loco della marina che si trova tra Torrechianca e Torre Rinalda, al termine del quale propone l’indizione di un consiglio monotematico.
 
Affermare che la marina di Spiaggiabella sia un’anticamera dell’Albania, sarebbe offensivo nei confronti del popolo albanese e dato il livello di sviluppo di quel territorio avuto in questi ultimi anni, non corrisponderebbe neanche al vero, poiché passeggiando ci si rende subito conto  che quel tratto di costa è lontano anni luce dal litorale albanese di oggi, di gran lunga migliore.’
 
A mancare non sono gli orpelli urbanistici delle grandi marine, ma i servivi essenziali e le opere di urbanizzazione primaria, si lamentano i villeggianti. ‘Strade che si allagano con una minima precipitazione piovosa, – continua nella sua nota Marraerbacce dovunque, scarsa o inesistente illuminazione pubblica, per non parlare delle condizioni igieniche dovute alla mancanza di disinfestazione e derattizazione, contribuiscono a dipingere un quadro a dir poco desolante, che, unito a quello denunciato, anche in questi giorni, come ogni anno, da altri esponenti del PD leccese, consegnano un’immagine complessiva delle marine della nostra città assolutamente desolante.’
 
La cosa che più fa arrabbiare i residenti sta nel fatto che l’Amministrazione tanto assente quando deve fornire i servizi, si dimostra in prima linea quando deve chiedere i soldi delle tasse comunali. ‘Le marine ormai sono solo una fonte di introito, grazie alla tassazione delle case ed al pagamento dei relativi oneri, senza che gli stessi ricadano minimamente sul litorale marittimo leccese.’



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