Metropolitana di superficie nel Salento, per Abaterusso adesso Emiliano non ha più alibi

Per Abaterusso il Salento è stato vittima di scelte che hanno privilegiato il nord della Puglia rispetto al tacco. E’ giunto il momento, quindi, secondo il consigliere regionale di ricostruire un giusto equilibrio.

A sentirlo parlare sembra più un esponente dell’opposizione al Governo Renzi e alla Giunta Emiliano che un autorevole esponente del centrosinistra pugliese. Evidentemente, quando è troppo è troppo…come si dice nel Salento. La constatazione palese che il ritardo nello sviluppo di attente politiche dei trasporti sul territorio penalizzi l’economia è alla base della dura pesa di posizione di Ernesto Abaterusso.
 
Siamo ad un giorno di distanza dalla presentazione del famigerato Rapporto Svimez, quel rapporto che presenta il Sud d’Italia come il fanalino di coda dell’Europa, con tassi di crescita più bassi persino di quelli della Grecia. E allora perché non provare ad investire sui trasporti che consentirebbero di accelerare le politiche di sviluppo anche turistiche della Puglia e del Salento? Perché accumulare ritardi? Perché continuare a tenere sotto traccia la vocazione del salento di connettersi con il resto della Puglia e del Paese?
 
Abaterusso è drastico nella sua analisi:La decisione del Governo centrale di approvare il progetto dell’Alta Velocità sull’asse Napoli-Bari-Lecce e di ascrivere come prioritaria, nel Decreto Sblocca Italia, l’elettrificazione delle tratte ferroviarie del Salento gestite dalle Ferrovie Sud-Est non può che essere accolta come un segnale positivo che funga da sprone per fare di più e meglio. Quello dei trasporti, infatti, è un settore nel quale registriamo ancora grandi lacune e sul quale da oggi, tutti insieme, dobbiamo impegnarci per cambiare rotta.”
 
L’ex parlamentare entra poi nel merito, parlando degli strumenti amministrativi e progettuali che è necessario adottare per rendere la metropolitana di superficie non più un sogno ma una realtà: “Lo possiamo fare solo partendo dal Piano Regionale dei Trasporti (PRT) che deve diventare sempre più lo strumento utile per dare nuovo slancio al nostro territorio attraverso una serie di opere necessarie per realizzare, anche grazie all’utilizzo dei fondi comunitari in materia di mobilità, un sistema integrato di trasporti regionali che sia efficiente, sostenibile, competitivo e che parta dal Gargano e arrivi fino al Capo di Leuca.
 
Quindi, da ultimo, l’appello a Michele Emiliano: “Chiedo al Presidente, alla Giunta e a tutto il Consiglio Regionale di introdurre quanto prima il progetto della metropolitana di superficie nel nuovo Piano attuativo dei trasporti 2015-2019 e di inserire l’opera nella programmazione comunitaria 2014-2020 con l’obiettivo di fare della Puglia una regione fortemente interconnessa al proprio interno al fine di incentivare il passaggio dal trasporto su gomma a quello su rotaia. Non è più il momento delle chiacchiere. Dobbiamo lavorare tutti insieme, Regione, Governo e Comuni, per realizzare un’opera che da troppo tempo i cittadini aspettano. Ogni ulteriore ritardo rappresenterà l’ennesima occasione persa per la nostra terra.