Interdizione dai pubblici uffici, Monosi replica: ‘Estraneo ai fatti, ricorrerò in Cassazione’

‘Ho dato mandato ai miei avvocati affinché ricorrano in Cassazione per ottenere l’annullmanento dell’interdizione dai pubblici uffici’. Ad annunciarlo è Attilio Monosi, ex Assessore al Bilancio del Comune di Lecce.

A distanza di quarantott'ore dal riesame ritengo giusto esprimere il mio pensiero sulla vicenda giudiziaria che mi riguarda. Continuo a prendere nettamente le distanze dell'associazione antiracket in quanto l'aspetto che coinvolge l'amministrazione comunale è ben lontano dai fatti per cui la stessa associazione è chiamata a rispondere”, così, in una nota stampa pervenutaci in redazione, Attilio Monosi, ex Assessore al Bilancio del Comune di Lecce. Monosi, peraltro, è stato rieletto al primo turno nel corso delle elezioni amministrative tenutesi una settimana fa, domenica 11 Giugno.

Il Tribunale del Riesame, infatti, nelle scorse ore si è pronunciato rigettando i ricorsi presentati dalla pubblica accusa (che avevano impugnato l'ordinanza del gip Giovanni Gallo) e dalla difesa.

Ho atteso il verdetto del riesame – prosegue Monosi – per ribadire la mia estraneità dai fatti, residuando il non aver denunciato subito l'errato pagamento disposto dall'ufficio patrimonio. Liberatomi dalla grave accusa di peculato, pur continuando ad avere piena fiducia nel lavoro della magistratura, non posso, a tutela della mia immagine, della mia integrità morale nonché degli insegnamenti che ho sempre dato ai miei figli, non salvaguardare in tutti i modi consentiti dalla legge la mia immagine di padre, di uomo e di professionista”.

Per tutto questo – conclude – ho dato mandato ai miei avvocati Luigi Covella e Riccardo Giannuzzi affinché ricorrano in cassazione per ottenere l'annullamento dell'interdizione”.



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