Mors tua, vita mea. Tutti i fedeli a Fitto candidati in una sola lista

Svanisce la possibilità che i ricostruttori ribelli possano dare una mano al Movimento per Schittulli, considerando quella lista, almeno nella provincia di Lecce, troppo debole. I fittiani si conteranno all’interno di un unico contenitore: la lista Oltre.

Ormai è tutto pronto, anche il simbolo è stato licenziato e in queste ore comincerà a circolare. Dovrà circolare anche molto perché Raffaele Fitto su quel simbolo si gioca non tanto le elezioni regionali, quanto la futura carriera politica. Lo scontro senza quartiere con Berlusconi, dopo gli anni in cui tanto si erano amati, arriva al culmine, alla vetta, all’apice. Già, perché dalle parole – ormai astiose – si passa ai voti, ai numeri. Insomma, ormai ci si conta.

Sarà certamente questa, almeno per la cronaca politica, la notizia delle notizie delle prossime regionali. Prima di sapere chi avrà vinto la battaglia per Governatore di Puglia, la domanda arrembante sarà un’altra: chi ha preso più voti tra Fitto e Berlusconi? Tra Oltre e Forza Italia. Tutto il resto, a torto o a ragione, passerà in secondo piano.

Diradati ormai anche gli ultimi dubbi sulla composizione delle liste. Fino a qualche giorno fa, a Casa Fitto si era discusso sull’opportunità di inserire nelle file del Presidente Francesco Schittulli qualche nome forte appartenente alla schiera dell’europarlamentare magliese con la duplice finalità di corroborare la lista presidenziale da un lato (data per troppo debole nel Salento) e, inoltre, di provare a pescare il jolly del consigliere eletto non soltanto in Oltre ma anche in MPS. La sola idea aveva fatto arrabbiare l’Ncd e soprattutto il gruppo di Andrea Caroppo che ormai, in distonia su tutto con il partito di Angelino Alfano, avevano fatto armi e bagagli verso Forza Italia, salvo ripensamenti dell’ultima ora.

Alla fine niente di tutto ciò. Fitto ha deciso. Inutile provare a portare acqua al mulino della lista Schittulli quando ci si può concentrare  sulla lista Oltre. Troppo grande il rischio di disperdere voti in quella che è ormai la madre di tutte le battaglie. Insomma, i fittiani, correranno  da soli, tutti insieme si conteranno tra loro nell’obiettivo principale di raccogliere quanti voti possibili per Fitto, per fare in modo che a partire dal Salento si ricostruisca il centrodestra alla faccia di Berlusconi.



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