Nessuna anatra zoppa: Carlo Salvemini ha la sua maggioranza in Consiglio. Pronto il ricorso del Centrodestra

La Commissione Elettorale del Comune di Lecce presieduta da Alcide Maritati ha deciso di assegnare il premio di maggioranza alla coalizione a sostegno del sindaco Carlo Salvemini. Al centrosinistra e le civiche di Delli Noci 20 seggi contro gli 11 della minoranza.

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Lecce diventa ufficialmente caso di studio per giuristi ed esperti in materia elettorale: il sindaco Carlo Salvemini ha la sua maggioranza in Consiglio Comunale. Lo ha decretato ufficialmente la Commissione Elettorale poche ore fa, emettendo l’atto di nomina dei consiglieri eletti nella principale assise cittadina e, soprattutto, assegnando il premio di maggioranza alla coalizione del centrosinistra.
 
Ci hanno messo circa 25 giorni per elaborare i dati e per contare, scheda dopo scheda, i voti ottenuti dai singoli candidati e dagli sfidanti alla poltrona di Primo Cittadino, ma alla fine i componenti della Commissione, presieduta da Alcide Maritati, ha emesso il suo verdetto: al netto dei voti riportati al primo turno, il premio di maggioranza – quello che garantisce la governabilità e la stabilità del governo cittadino – è stato assegnato alla coalizione del candidato sindaco vincente al turno del ballottaggio dello scorso 25 giugno.
 
Il famigerato articolo 73 del TUEL, quindi, è stato interpretato nel senso più favorevole alla compagine del vincitore del secondo turno, Carlo Salvemini appunto. Non è bastato al centrodestra sfondare il muro del 50% delle preferenze alle liste per conservare la maggioranza dei seggi e per continuare ad accarezzare quella ‘anatra zoppa’ che da settimane accompagna il dibattito politico cittadino.
 
Il centrosinistra – con il suo 24% di preferenze – apparentata con il movimento civico di Alessandro Delli Noci (17%), quindi, può contare sulla maggioranza assoluta dei seggi. Il presidente della Commissione Elettorale, infatti, ha comunicato il Consiglio Comunale sarà composto da 19 seggi + 1 per i candidati di Carlo Salvemini, 10 posti al centrodestra + 1 riservato a Mauro Giliberti, un posto resta al Movimento 5 Stelle.
 
Nel dettaglio, questa sarà la compozione del Consiglio, lista per lista, nome per nome: la maggioranza di centrosinistra vedrà
 
Lecce Città Pubblica 5: Cosimo Murri dello Diago, Silvia Miglietta, Gabriele Molendini, Natasha Mariano, Pierpaolo Patti
Partito Democratico 5: Sergio Signore, Paolo Foresio,  Paolo Povero, Antonio Rotundo, Antonio Torricelli
La Puglia in Più 1: Saverio Citraro
Una Buona Storia per Lecce 1: Angela Maria Spagnolo
Idea per Lecce 1: Ernesto Mola
Udc 2: Marco Nuzzaci, Carlo Mignone
Un'Altra Lecce 2: Marco Giannotta, Silvano Vitale
Sveglia Lecce 1: Marco De Matteis
Cambiamo Lecce 1: Ermenegildo De Giovanni
Andare Oltre 1: Massimo Fragola

Per il centrodestra:
il candidato sindaco Mauro Giliberti 
Direzione Italia 4: Paolo Perrone, Gaetano Messuti, Luca Pasqualini, Andrea Guido
Grande Lecce 3: Antonio Finamore, Alberto Russi
Forza Italia 2: Luciano Battista, Paride Mazzotta
Fratelli d'Italia 1: Michele Giordano
Lecce Città del Mondo 1: Bernardo Monticelli Cuggiò

Movimento Cinque Stelle 1: Fabio Valente.
 
Ora Carlo Salvemini, il quale attendeva la composizione ufficiale del Consiglio, ha tutti gli elementi per poter formare la nuova Giunta e per puntare alla governabilità durante l'intero mandato. Già annunciato il ricorso al TAR da parte dei candidati consiglieri esclusi, nonostate le tante preferenze riportate. 'Ci riuniremo per valutare quali iniziative intraprendere', commentano gli azzurri in un comunicato, definendo "sconcertante" la decisione della Commissione Elettorale.