Giuseppe Conte ha ricevuto l’incarico, per il premier ‘sconosciuto’ inizia la prima sfida: le consultazioni

È iniziata la lunga giornata di ‘consultazioni’ del premier in pectore Giuseppe Conte, il professore che ha accettato con riserva l’incarico di formare un governo dal Capo dello Stato dopo due ore di colloquio.

Il giurista pugliese Giuseppe Conte è stato convocato dal Capo dello Stato. Il nome scelto da Luigi Di Maio e Matteo Salvini per occupare la poltrona di Presidente del Consiglio nel Governo «giallo-verde» pensato e scritto dai due leader, è salito al Colle alle 17.30. Un colloquio durato più di due ore e finito con il conferimento dell’incarico, accettato con riserva, come da prassi.

Sarò l’avvocato difensore del popolo italiano“, ha dichiarato il professore: «Il mio intento è di dar vita ad un governo dalla parte dei cittadini, che tuteli i loro interessi. Sono professore e avvocato, nel corso della mia vita ho perorato le cause di tante persone. Mi accingo ora a difendere gli interessi di tutti gli italiani in tutte le sedi, europee e internazionali dialogando con le istituzioni europee e con i rappresentanti di altri paesi. Mi propongo di essere l’avvocato difensore del popolo italiano, sono disponibile a farlo senza risparmiarmi, con il massimo impegno e la massima responsabilità».

Prima che l’impasse durata quasi 80 giorni si sbloccasse, si era vociferato tanto sul fatto che il “profilo” del professore non avesse convinto del tutto Sergio Mattarella che aveva chiesto altro tempo.  Non tanto per la mezza bufera scoppiata sui giornali per il curriculum “gonfiato”, quando perché il docente di diritto privato era sconosciuto ai più, politica compresa prima di essere scelto dai pentastellati e inserito nella squadra di governo messa nero su bianco in vista delle elezioni del 4 marzo (il Movimento 5 Stelle, infatti, lo aveva indicato come ministro della Pubblica Amministrazione di un futuro eventuale esecutivo targato Di Maio). Non solo. Sarebbe stato, anzi è il quinto “premier non eletto”, un tecnico “con un cuore che aveva battuto a sinistra” alla guida di un Governo politico.

La convocazione al Colle, comunque, era bastata a far esultare i grillini. «Finalmente inizia la terza Repubblica, io ve l’avevo detto, l’avevo promesso», aveva dichiarato Luigi Di Maio ai cronisti.

La lunga giornata di Consultazioni

Il premier in pectore è arrivato di buon mattino a Montecitorio per la sua prima sfida: alle 12.00 ha cominciato il suo giro di consultazioni. Andranno avanti fino alle 19.00 quando incontrerà i gruppi «Movimento 5 stelle» del Senato e della Camera. Non pochi i nodi da sciogliere, tra cui quello sul dicastero chiave, l’Economia.



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