Renzi a Lecce presenta il suo libro e ‘tira le orecchie’ al territorio: “meno No Tap”

Il Segretario del Partito Democratico Matteo Renzi ha presentato a Lecce il suo nuovo libro. Presenti il sindaco Salvemini, il viceministro Bellanova e il senatore Stefano.

Saluto Matteo Renzi

Una location d’eccezione accoglie l’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi: il Teatro Romano di Lecce, infatti, ha visto protagonista il segretario del Partito Democratico nell’insolita veste di autore di libri. “Avanti, perché l’Italia non si ferma” è il titolo della sua ultima fatica letteraria, presentata al pubblico salentino giunto in massa per ascoltare il numero uno del PD.

Lui, sempre sorridente e con il solito carisma che lo contraddistingue, ha voluto sul palco accanto a lui il viceministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova e il senatore Dario Stefano, il quale secondo i più è prossimo al passaggio nelle file dei dem. Presente anche il sindaco di Lecce Carlo Salvemini che non rinnega il suo passato nei Democratici e invita il popolo della sinistra all’unità.

Salvemini Renzi
Da sin. il Sindaco di Lecce Carlo Salvemini e Matteo Renzi (Ph Marco Perulli)

Caso banche. “Vi siete scordati della 121?”

Ieri però la scena era nuovamente tutta per Matteo. Camicia bianca e giubbino sportivo, Renzi ha esordito toccando il tema spinoso delle banche. La mente va subito al caso Etruria, ma l’ex Premier chiosa: “grazie a noi molti correntisti sono stati salvati. I risparmiatori ne hanno tratto vantaggio, non le banche e qui a Lecce dovreste saperne qualcosa con il caso Banca 121”.

Poi si passa al tema politico. Si parla del famigerato Patto del Nazareno, rotto – a sua detta – solo da una telefonata da Berlusconi e D’Alema, una telefonata che nessuno dei diretti interessati ha mai smentito. “Con il referendum costituzionale dello scorso dicembre – dice – abbiamo provato a dare una accelerata alla macchina burocratica del Paese, ma andiamo avanti, come dice il mio libro. Il Jobs Act? I dati in ripresa nel mondo del lavoro (900mila, dice, i nuovi posti creati) parlano chiaro”.

“Verso le politiche: io candidato Premier e meno No Tap”

Sulla scorta dei suoi successi meglio riusciti, ma soprattutto dell’investitura ricevuta dall’Assemblea del PD, Renzi ammette che sarà lui il candidato premier per il centrosinistra. Difficile al momento dire se sarà l’unico: nessun accenno ad Articolo 1, il movimento creato dagli ‘scissionisti’ D’Alema e Bersani, ma Matteo Renzi tira dritto sulla sua strada. Non mancano le stoccate a Salvini e al Movimento 5 Stelle, ma nemmeno al territorio salentino.

“La politica energetica è una cosa seria – afferma Renzi – e chi la sbandiera non può negare il suo cortile. Dappertutto ci sono i tubi, si tratta di infrastrutture necessarie che servono a dare velocità al Paese. Una velocità che il Governo sta cercando di dare anche a questo territorio: non mettiamoci sempre sulla difensiva”.



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