‘Questo rondò non s’ha da fare’. Regione, Provincia e Comune di Trepuzzi litigano sulla rotatoria

Stiamo parlando della realizzazione di una rotatoria e della viabilità di raccordo tra la Strada Provinciale 15, la Strada Provinciale15 bis (Novoli-Trepuzzi) e la SS 7 ter. Dopo l’intervento di Abaterusso, la Regione risponde sull’abbattimento di 200 alberi di ulivo.

La questione si fa intricata dopo l’intervento della Regione Puglia in risposta al neoletto consigliere regionale del Partito Democratico Ernesto Abaterusso sulla rotatoria di raccordo tra Trepuzzi e Novoli  nell’intersezione sulla Lecce – Campi, strada che dell’ insicurezza e della pericolosità fa la sua triste notorietà.

Già, la questione si complica per una serie di motivi. Giusto mettere in sicurezza ogni tipologia di strada, soprattutto quella che nel tempo si è dimostrata pericolosa per l’incolumità degli automobilisti, malgrado i ripetuti solleciti ad una guida prudente da parte delle autorità competenti e con l’ausilio di una segnaletica abbastanza chiara. Giusta anche l’idea di una rotatoria, a dire il vero l’ennesima in provincia, visto che è provato che la costruzione di questi rondò porta ad una diminuzione della velocità e ad una semplificazione nell’attribuzione delle responsabilità in caso di impatti. Ma da qui ad estirpare 200 piante di ulivi, così come prevede il progetto, è cosa che fa riflettere, soprattutto se, come nota il neoletto consigliere regionale, non è stato verificato se quelle piante da sradicare siano infettate dalla xylella, oppure siano piante sane che si possono tranquillamente piantare altrove.

Il tutto in un quadro amministrativo ed istituzionale, nel quale la Regione Puglia ha voluto subito fare chiarezza e prendere le distanze dall’ente appaltante (la Provincia di Lecce) ed il comune stesso di Trepuzzi.
Questa in ‘amministrativese’ la risposta degli uffici regionali alla richiesta di Abaterusso: “Per quanto di competenza del servizio urbanistica regionale si chiarisce che lo stesso, in attesa della documentazione richiesta in sede di conferenza dei servizi, a tutt’oggi mai pervenuta, non ha potuto perfezionare per quanto di competenza il proprio parere”., risposta scritta a quattro mani Dall’arch. Battaglini e dall’ing. Pace.

La documentazione richiesta, tuttavia sembra non essere mai stata consegnata agli uffici regionali, che quindi non sono mai stati messi nella condizione di esprimere il loro parere. Continua Abaterusso: “Dal 19 settembre 2012, data in cui si è tenuta la conferenza dei servizi, ad oggi non si è provveduto a integrare il progetto come richiesto dalla regione; nel frattempo si procede a estirpare 200 piante di ulivo. Chi deve rispondere di tanta sciatteria e di un simile scempio?”
 
Sul tema interviene anche l’ex consigliere provinciale di opposizione ed attuale consigliere comunale di Trepuzzi Alfonso Rampino, che incalza il suo sindaco per ulteriori approfondimenti, provando a dare un colpo al cerchio della questione ed uno alla botte di partito: “La invito ad approfondire e chiarire puntualmente quanto riportato nella nota regionale, in virtù della condivisibile battaglia che, a nome dell’intera comunità trepuzzina, Ella ha già intrapreso a tutela del nostro territorio.”

Che qualcosa si debba fare per migliorare la sicurezza sulla Lecce – Campi è indubbio, che il punto sul quale si vuole intervenire sia uno snodo nevralgico della questione viabilità è altrettanto scontato; cosa anche importante è quella di poter salvare 200 alberi d’ulivo. Riusciranno enti di colore diverso a trovare una soluzione? Difficile, se il buongiorno si vede dal mattino. E di quanto sia intricata la situazione lo si capisce anche dalle voci contrastanti sulla vicenda. A favore della costruzione scende in campo l'Associazione italiana “Familiari vittime della strada”, con la sua referente salentina, dott.ssa Eva Ruggeri che spiega perché lei e la sua associazione siano a favore del rondò: "Pieno rispetto per la salvaguardia della natura, ma qui come per la 275, si tratta di salvare vite umane, poiché su questo tratto ci sono stati numerosi incidenti in cui hanno perso la vita numerose persone. Il rondò, quindi, e' indispensabile”.
 



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