Referendum, da sud a nord vince il No. Renzi incassa e si dimette

Bocciata dagli italiani la riforma costituzionale fortemente voluta dal Governo Renzi. Il referendum vede trionfare il No sfiorando il 60%: brutta botta per il fronte del Sì. Il premier annuncia le dimissioni: nelle prossime ore il mandato nelle mani di Mattarella.

Ha vinto il No in tutte le regioni d'Italia, in modo particolare nel Mezzogiorno la risposta alla proposta di cambiare almeno 40 articoli della Carta Costituzionale è stata un inequivocabile No. A Lecce città l'esito delle schede scrutinate riporta la vittoria del No al 65,48% (circa il 65% in provincia) mentre il Sì al 34,52%. Complessivamente il dato della Puglia è del 67,16% per il No, 32,84% per il Sì. In No vince in tutte le regioni, eccezion fatta per Toscana, Emilia Romagna e Trentino.
 
"Il popolo ha scelto in modo chiaro e netto, ma è stata la festa della democrazia. Il referendum ha riavvicinato numerosi cittadini alla nostra Costituzione", esordisce il Premier in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
 
"Sono orgoglioso di questo paese, viva l'Italia che partecipa e crede nella politica. Ai leader del fronte del No i miei auguri, questo voto consegna oneri e onori perché ora i vincitori devono fare una proposta coerente, seria e credibile".
 
"Ci abbiamo provato, era una chance ma non abbiamo convinto la maggioranza. Volevamo vincere, non partecipare, per questo ammetto che a perdere sono stato io e me ne assumo le responsabilità. C'è rabbia delusione amarezza e tristezza" – confessa il Premier visibilmente commosso.
 
"In italia quando si perde, non perde mai nessuno; io però sono diverso, credo nella democrazia e quindi non posso fare finta di nulla. Vado via senza rimorsi, l'esperienza del mio governo finisce qui. Domani pomeriggio riunirò il Consiglio dei Ministri, poi consegnerò le mie dimissioni al Presidente Mattarella. Lascio un paese migliore, in crescita. Aspetterò qui (Palazzo Chigi, ndr) di poter incontrare e salutare colui che sarà mio successore. Viva l'Italia e in bocca al lupo a tutti noi".
 
Con queste parole finiscono i mille giorni, o poco più, del governo Renzi.
 
A cura di Valentina Petrucci



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