Riforma Delrio, Paolo Pagliaro: ‘Mette in ginocchio le province, ma esiste una soluzione’

Parla il componente dell’Ufficio di Presidenza e responsabile del Dipartimento Regionalismo e Federalismo di Forza Italia che critica la legge che porta il nome del Ministro delle Infrastrutture e suggerisce la soluzione.

«I danni provocati dalle scelte sbagliate del Governo Renzi continuano a ricadere sulla testa degli italiani. La riforma Delrio, che abbiamo sempre definito assurda,  ha dilaniato il sistema dei servizi pubblici mettendo in ginocchio tutti gli enti. Ed ora i disagi iniziano ad essere veramente pesanti», con queste parole, Paolo Pagliaro componente dell’Ufficio di Presidenza e responsabile del Dipartimento Regionalismo e Federalismo di Forza Italia definisce la Legge n. 56 del 7 aprile 2014 che porta il nome del Ministro delle Infrastrutture.
  
Secondo Pagliaro, infatti per quel che riguarda il Salento: «La provincia di Lecce si ritrova con uno squilibrio di 28 milioni e 200 mila euro, una cifra spropositata che porterà a degli sviluppi drammatici: nessun servizio pubblico potrà essere garantito, dall’energia elettrica nelle scuole, alla manutenzione delle strade. Ci ritroviamo con città di serie A e città di serie B, con dispendiose Città Metropolitane come Bari e cenerentole come Lecce come ieri ha evidenziato il nostro candidato Sindaco Mauro Giliberti tornado sul tema del Baricentrismo».
  
Per il Responsabile Cultura, turismo e comunicazione in Puglia del partito azzurro, però, non tutto è perduto in quanto: «La soluzione a questo grave problema esiste   l’abbiamo proposta: è il Riordino Territoriale. Una riforma importante che prevede la cancellazione di tutti gli enti inutili, delle Città Metropolitane e delle 110 province che sono ormai allo sbando, una riforma che ridisegnerebbe l’Italia in 31 Regioni virtuose eliminando circa il 50% della spesa pubblica. Si può e si deve fare per il bene dell’Italia».



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