Salvini a Lecce a sostegno di Giliberti, ‘Insieme per la vittoria di Mauro e per restituire Lecce ai leccesi’

Il segretario della Lega fa tappa nel capoluogo salentino per sostenere la campagna elettorale del candidato sindaco di centrodestra e per ribadire la necessità di anteporre gli interessi dell’Italia e degli italiani al di sopra di ogni altro.

L’arrivo di Salvini in via Leopardi era previsto per le 12 circa ma neppure gli oltre 40 minuti di ritardo sono riusciti a scoraggiare i supporters del leader leghista in visita a Lecce per la prima delle tre tappe elettorali che, nella giornata di oggi, lo porterà a visitare il capoluogo salentino, Martina Franca e Santeramo in Colle.
 
Non appena arrivato, in barba al caldo, i sostenitori del segretario del Carroccio esplodono in un tripudio di applausi e cori inneggianti a lui che, da far suo, dopo le dichiarazioni rilasciate alla stampa, non li delude entrando subito a gamba tesa sugli argomenti riguardanti la campagna elettorale leccese .
 
A fargli gli onori di casa è Mario Spagnolo, capolista di NCS alle prossime amministrative nonché coordinatore cittadino del movimento che fa capo al “capitano”. “Molti, quasi tutti, non credevano che saresti venuto qui, in mezzo a noi – gli confessa Spagnolo – oggi sei qui anche per smentirli ed è per questo che, con grande orgoglio, ti do il mio personale benvenuto, e quello di tutti i presenti, a Lecce e nel Salento”.
  
“Due anni fa tutto questo sarebbe stato fantascienza. È bello, invece, essere qui, fra la gente, per strada, in piedi su di un tavolo a sostenere non solo un candidato alla carica di sindaco ma, soprattutto, un amico – dice Salvini – Generalmente, quando i politici vanno in giro a supportare i propri candidati, non li hanno mai incontrati prima e neppure li conoscono. Con Mauro, invece, ci conosciamo da tanto, è una persona che ha a cuore la difesa del nostro territorio da un governo e da un'Unione Europea che scientificamente ha deciso di distruggerlo sul piano economico, sociale e imprenditoriale”
 
È immediato il feeling che si percepisce tra Salvini e il candidato sindaco Mauro Giliberti, un’amicizia, la loro, che parte da lontano, quando il primo era da poco diventato il numero uno della Lega e il secondo era ancora inviato di “Porta a Porta”.
  
Parole che toccano direttamente quest’ultimo il quale, microfono in mano, ricorda a tutti i presenti i viaggi fatti insieme a Salvini in station wagon quando, ancora corrispondente della trasmissione di Bruno Vespa, lo seguiva tra una manifestazione e l’altra. “Devo complimentarmi con i tuoi sostenitori – esordisce Giliberti rivolgendosi a Salvini – perché da soli, con le loro forze, in una città del sud, sono stati capaci di comporre una lista di candidati che sapranno dare il loro contributo a un centrodestra che, a dispetto di quanto avviene nel resto del Paese, qui si presenta unito e compatto e, anche grazie a loro, vincerà a nel primo turno delle prossime elezioni”.
  
“Saremo determinanti – gli fa eco Leonardo Calò, coordinatore provinciale di NCS Lecce – non solo per la vittoria ma, in modo particolare, nelle scelte della futura amministrazione Giliberti affinché, al contrario di quelle che l’hanno preceduta, possa incidere finalmente sui problemi veri di Lecce e dei Leccesi.”
  
Un ultimo appello su questa stessa linea, prima di concedersi alle foto con quanti sono accorsi per ascoltarlo, Salvini lo rivolge proprio a Mauro Giliberti raccomandandogli di “non chiudersi, una volta eletto, nel palazzo come fanno tutti gli altri amministratori ma di portare, almeno una volta la settimana, la scrivania del sindaco in piazza, fra la persone, ricordandosi di preoccuparsi sempre prima dei suoi concittadini, sia che si tratti dell’assegnazione di una casa popolare (lanciando una stoccata ai recenti fatti di cronaca locale) sia di qualunque altro servizio essi avranno bisogno”.
  
Luca Nigro



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