Sicurezza dei cittadini, l’sos di Fronte Comune: ‘Monteroni è allo sbando’

Il movimento Fronte Comune di Monteroni traccia uno spaccato sullo stato di salute del paese e attacca il sindaco Storino: ‘dalla sicurezza alle condizioni delle strade, passando per la gestione delle emergenze, il nostro paese si è sbando totale’.

“Siamo arrivati a impiegare risorse umane senza alcun titolo e materiali di fortuna per tamponerei dissesti stradali”. È la denuncia lanciata Fronte Comune di Monteroni che si scaglia sulla situazione-sicurezza nella cittadina salentina.
 
“Senza voler entrare nel merito delle tante promesse elettorali all’insegna di una ‘città a colori’, con tanto verde e, soprattutto senza buche – scrivono in una nota gli attivisti – oggi, in una cornice surreale si è toccato veramente il fondo. Monteroni è un paese allo sbando che, giorno dopo giorno, sprofonda nel degrado più totale, frutto della mancanza di una guida forte e autorevole”.
 
Al centro della diatriba c’è la sicurezza dei cittadini. “Sono passati due mesi – spiegano da Fronte Comune – da quando il Sindaco, attraverso l’ennesimo slogan, annunciava lo stanziamento di importanti risorse per il ripristino dell’impianto di videosorveglianza, e le rasserenanti dichiarazioni sono rimaste solo belle parole poiché, ad oggi, nulla si è visto e nulla è cambiato, così come confermato dal report annuale redatto dal Comando di Polizia Municipale che evidenziava, peraltro, altre criticità senza precedenti.
 
Abbiamo assistito ad un’emergenza neve gestita in un modo che definire abominevole sarebbe riduttivo, denotando ancor una volta lo scarso senso istituzionale con cui opera questa amministrazione unito ad una bassissima conoscenza delle funzioni che per legge sono attribuite al Sindaco in materia di Protezione Civile, anche in questa occasione il centro operativo Comunale è stato attivato in ritardo e non a seguito del bollettino rilasciato dalla competente autorità e cioè 48 ore prima della grande nevicata. Per non dimenticare come sono state predisposte le misure di sicurezza riguardo la festa di Sant’Antonio ed in particolare nella serata della Focara”.
 
Interpellano direttamente il Primo Cittadino Angelina Storino che “ha il dovere di porre in essere tutte le misure al fine di garantire la sicurezza durante gli eventi, ha il dovere di convocare la commissione pubblico spettacolo e subito dopo (avendo attivato il Centro operativo Comunale) attivare il posto di pronto intervento previsto sempre dal piano Comunale di Protezione Civile. Erano assenti i vigili del fuoco ed il personale del 118, tutto ciò ha portato ad una mancata prevenzione, proprio quella prevenzione che serve per prevenire eventuali incidenti che poi si sono verificati e che poteva portare a conseguenze ben più gravi. Ci chiediamo: è stata convocata una commissione pubblico spettacolo? È stata inviata tutta la documentazione completa all’Asl? Sono state prodotte le autorizzazioni di Pubblica Sicurezza relative all’accensione della pira e dei fuochi d’artificio? Sono state programmate tutte le misure di sicurezza?”, si chiedono ancora dal movimento.
 
Non è questo il modo di portare avanti eventi di tale portata, non si può lasciare nulla al caso, non si può essere un’amministrazione allo sbaraglio. Bisogna assumersi le proprie responsabilità per la sicurezza del paese e, ad oggi, stiamo vivendo tutti una “Monteroni allo sbando”.
 
E poi ancora riferimenti ai fatti di cronaca rilevati a Monteroni nell’ultimo periodo, le difficoltà di commercianti e artigiani, tanto da invocare l’intervento del Prefetto di Lecce. “È arrivato – si legge ancora – il momento che qualcuno faccia chiarezza su quanto sta accadendo, portando avanti azioni ben mirate al fine di tutelare i cittadini che oggi si sentono insicuri a causa di un’amministrazione dormiente che fino ad ora ha fatto solo danni scaricando colpe e responsabilità che competono solo a loro stessi.
 
A due anni dall’insediamento dell’attuale amministrazione Storino, fortemente voluta dai tantissimi cittadini con sentimento di speranza ora diventato frustrazione e resa,  è arrivato il momento di rompere gli indugi, fare un’analisi seria, oggettiva, lontani dal prendere posizioni critiche a prescindere. Auspichiamo che siano presi seri ed urgenti provvedimenti per sanare una situazione che oramai è divenuta inaccettabile”.
 
Quindi l’appello finale: “Sindaco, riprenda immediatamente in mano le redini di questo paese nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini. Se così non fosse, inutile portare avanti questa triste agonia! Meglio che il primo cittadino, attraverso un gesto coraggioso e di umiltà, prenda atto del suo fallimento e ne tragga le dovute conclusioni per il bene di tutta la comunità e per la sicurezza del nostro paese”, concludono da Fronte Comune.



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