Tagli alle Province e mancati finanziamenti, COBAS Lecce e Brindisi: ‘Protesteremo a Roma il 19 Luglio’

Le confederazioni COBAS di Lecce e Brindisi annunciano in una nota che Mercoledì 19 Luglio saranno a Roma, in Piazza Montecitorio, per partecipare ad un sit-in di protesta contro i tagli alle Province realizzati in questi anni ed i mancati finanziamenti.

Le problematiche lavorative dei dipendenti Alba Service e Santa Teresa, a distanza di oltre due anni rimangono ancora irrisolte”, così  la confederazione COBAS di Lecce e Brindisi in una nota stampa pervenutaci, nella quale, peraltro, annuncia: “Invitiamo tutti a partecipare, mercoledì 19 Luglio, a partire dalle 9.00 al sit-in in Piazza Montecitorio, a Roma, alla protesta contro il Governo. Una protesta che riguarda “dei tagli realizzati in questi anni e dei mancati finanziamenti”.

Questo atteggiamento – prosegue il comunicato – porterà entro il 31 Luglio al fallimento di molte Province italiane che presenteranno in sede di Bilancio disavanzi mostruosi a fronte del mancato finanziamento governativo per le funzioni fondamentali sancite dalla Costituzione, come ad esempio manutenzione strade e scuole”. Poi il riferimento al panorama locale: “A causa dei tagli del Governo e mancati finanziamenti la Provincia di Brindisi è passata da un disavanzo di due milioni di euro dello scorso anno ai quasi 12 milioni di euro del 2017 e la Provincia di Lecce non gode di migliore salute”.

Il Governo ha imposto la chiusura del Bilancio al 31 Luglio, non permettendo così nemmeno l’esercizio provvisorio fino al 31 Dicembre di quest’anno”. Da qui la richiesta dei COBAS. Le sigle, infatti, nelle prossime ore chiederanno ai Presidenti delle Province di Brindisi e Lecce “di essere alla testa della protesta a Roma e di invitare a loro volta tutti i Presidenti delle Province Italiane”. “I lavoratori in house, Santa Teresa di Brindisi ed Alba Service di Lecce, saranno di nuovi protagonisti di proteste che a volte hanno assunto toni clamorosi ed inviteranno tutti i lavoratori delle Province a partecipare”.”Proprio grazie a queste lotte si è riusciti lo scorso Dicembre ad ottenere la variazione di una legge nazionale con l’ottenimento della cassa integrazione in deroga per tutto il 2017. Senza quel risultato i lavoratori sarebbero già a casa licenziati”.

La scelta di andare a Roma a protestare contro il Governo è secondo noi COBAS l’unica cosa giusta da fare per porre fine a questa drammatica situazione”.

Salvare le Province – conclude la nota – ed i dipendenti diretti, salvare i dipendenti della Santa Teresa e Alba Service sarà un’impresa quanto mai ardua e difficile se non convinceremo il Governo a cambiare idea. Per questo a Roma è necessario essere tanti”. 



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