Firmato l’accordo per la localizzazione dell’opera nei mari del Salento.
Dopo il Sì della Camera soltanto una decina di giorni fa, con il quale è stato approvato l’accordo internazionale per la realizzazione del gasdotto che collegherà l’Azerbaijan al Salento, oggi a Baku il ministro degli Esteri Bonino ha messo la sua firma.
Al via, quindi, la decisione finale per l’ investimento del Consorzio Shah Deniz sul progetto di gasdotto Trans-Adriatic Pipeline (Tap), che trasporterà il gas dall'Azerbaigian in Europa e avrà lo sbocco a Melendugno, nelle acque di San Foca.
Come si sa, l’approvazione del progetto ha visto Pd e centrodestra compatti, con la contrarietà di Lega e Sel. Se per Emma Bonino si tratta di “un progetto strategico, un importante contributo per l’Italia, sia per coprire la nostra domanda energetica che per diventare un hub nel sud Europa e nel Mediterraneo”, il governatore di Puglia, Nichi Vendola – oggi al fianco proprio del sindaco di Melendugno, Marco Potì, in occasione della conferenza stampa del progetto Legambiente “Io fitodepuro” – afferma "la Regione Puglia è vigile affinché il contributo delle comunità locali sia pesante sulla bilancia delle decisioni inerenti la localizzazione del terminale del gasdotto Tap".
Si concretizzano, così, i timori del primo cittadino Potì già manifestati alla vigilia del voto in aula.