Tentativi di unione a sinistra. A spingere sul dialogo militanti ed elettori di Taviano, Racale, Melissano e Alliste

Da Piazza Sant’Apostoli di Roma al Basso Salento: giovani e non cercano l’intesa con le forze alternative al Partito Democratico di Matteo Renzi.

Nonostante a livello nazionale i rapporti tra Giuliano Pisapia di Campo Progressista, Roberto Speranza (Articolo 1 –Mdp), Pippo Civati (Possibile) e Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana si siano intiepiditi un po’, complici anche alcune mosse improbabili in vista delle elezioni regionali in Sicilia, a ricercare il dialogo e l’unità a sinistra del Partito Democratico sono le donne e gli uomini della base in un lembo di terra che, unito, avrebbe un suo peso specifico da non sottovalutare a livello elettorale. Da qui la voglia di elettori, militanti e Consiglieri comunali di sinistra, attivi sui territori di Racale, Taviano, Melissano e Alliste, di lanciare un documento dal titolo “Appello per il rilancio di una nuova sinistra” con lo scopo di dare vita ad un movimento organizzato di sinistrain grado di tenere dentro le anime che attualmente sulla scena politica si dimostrano voler organizzare una forza alternativa al partito di Renzi, in vista delle elezioni politiche previste per il prossimo anno.

Al momento si contano più di quindici sottoscrizioni, adesioni fondamentali per elaborare progetti di governo per il Paese spaziando dal lavoro alla lotta a disuguaglianze e povertà, dai cambiamenti climatici alla parità di genere, al reddito minimo, all’accoglienza, all’Europa solidale, alla laicità. In “Rete Ionica a Sinistra” – il nome del gruppo – hanno aderito la referente di Articolo1 – Mdp di Taviano Giusy Trisolino, l’avvocato Mario Liviello, Maria Teresa Manni e la consigliera comunale di Taviano Irene Gannì; con loro il referente del movimento di Racale Paolo Emiliani.

All’interno anche giovani impegnati con la rappresentaza studentesca e associazionismo universitario: Maurizio Nicchiarico, Federico Galilei e Robert D’Alessandro.

A rispondere positivamente all’appello c’è il Comitato Possibile “Renata Fonte” la cui portavoce, Laura Isernio, si dice soddisfatta della nascita del coordinamento territoriale.

di Mattia Chetta



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