Vecchi cassonetti addio, il Tar sblocca l’appalto e a Lecce partirà la differenziata con Monteco

Il Tar di Lecce decide sul ricorso e dà ragione al Comune di Lecce che tre anni fa affidò l’appalto a Monteco srl. Anche nel capoluogo, quindi, partirà la raccolta porta a porta dopo un lunghissimo iter

Una nuova pagina della storia infinita dei rifiuti nel capoluogo salentino, fanalino di coda nel territorio – per quanto riguarda la differenziata – a causa di ricorsi e cavilli.

L’ultimo verdetto del Tar di Lecce, chiamato a decidere sul ricorso delle grandi escluse Axa ed Ecotecnica, fa sì che il maxi appalto da 123 milioni di euro riprenda la sua strada. Tra gli infiniti tasselli vi era anche l’esposto presentato in Procura dalle aziende concorrenti che si dicevano convinte che dietro l’aggiudicazione definitiva alla Monteco di Mario Montinaro, vi fossero reati quali l’abuso d’ufficio e omissione d’atti d’ufficio. Ma alla luce dell’ultimo pronunciamento del Tribunale Amministrativo, il pubblico ministero Elsa Valeria Mignone  ha disposto la restituzione degli atti relativi alla gara d’appalto sul servizio di raccolta dei rifiuti, sequestro che aveva portato le Fiamme Gialle a Palazzo Carafa qualche settimana fa.

Insomma, a breve si metterà finalmente il sigillo della firma tra Sindaco e Monteco srl sul contratto che darà il via al nuovo servizio di raccolta dei rifiuti.

Dopo tre anni e mezzo trascorsi tra vertenze e accuse incrociate, ora anche Lecce cambierà volto. Una città che ultimamente appariva sporca, con cassonetti stracolmi e svuotati a volte soltanto su segnalazione di cittadini esasperati. L’esasperazione in alcuni casi ha preso talmente piede che in una delle zone periferiche della città, ovvero dove sorge il complesso Agave in località Fondone, ignoti hanno appiccato dei roghi all’interno dei contenitori della spazzatura, ormai colmi fino a terra.

Una situazione che si spera resterà ancorata al passato. Il futuro a Lecce, così come nella maggior parte dei comuni della provincia, si chiama raccolta “porta a porta”.



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